23 Dicembre 2024 14:05

23 Dicembre 2024 14:05

Liguria, turismo: boom di presenze ad agosto, nell’imperiese calano gli stranieri (-8%). “Estate di ripresa, dopo le pesanti ripercussioni della pandemia”

In breve: È quanto emerge dall’analisi dei flussi dell’Osservatorio turistico regionale, ormai definitivi per quanto riguarda il mese più importante dell’estate, in cui si è registrato il tutto esaurito nelle strutture ricettive.

Agosto da record in Liguria, con presenze turistiche che hanno sostanzialmente eguagliato e in alcune province superato – nell’area metropolitana genovese (+5,24%) e nello spezzino (+2,42%) – quelle di agosto 2019, pre-pandemia da Covid-19.

È quanto emerge dall’analisi dei flussi dell’Osservatorio turistico regionale, ormai definitivi per quanto riguarda il mese più importante dell’estate, in cui si è registrato il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Per le seconde case le agenzie immobiliari hanno rilevato ad agosto un overbooking con richieste addirittura superiori all’offerta di mercato.

Liguria: turismo boom di presenze ad agosto

“Siamo davvero soddisfatti: i mesi estivi e agosto in particolare hanno segnato un’estate di ripresa per tutti gli operatori del settore – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Totidopo le pesanti ripercussioni della pandemia. Regione Liguria ha voluto, con tutte le sue forze, sostenere il rilancio e la ripartenza di un asset fondamentale per l’economia e l’occupazione del nostro territorio, continuando a puntare sulla promozione, come dimostra la campagna che presenteremo questa sera nella Capitale. L’obiettivo è rendere ancora più attrattiva la Liguria che non è solo mare ma anche cultura, entroterra, natura e ovviamente enogastronomia: un messaggio che i turisti colgono appieno, visti i risultati raggiunti”.

“Siamo molto soddisfatti per i risultati di agosto e complessivamente per quelli di tutta l’estate: attendiamo non solo i dati di settembre ma anche quelli di ottobre – aggiunge l’assessore al Turismo Gianni Berrinovisto che, per il bel tempo che sta perdurando, l’estate turistica in Liguria si sta dilungando ben oltre le aspettative. Non dobbiamo però dormire sugli allori: questo risultato deve essere un punto di partenza da consolidare in attesa del 2022 quando sarà necessario aumentare i nostri sforzi nella promozione, soprattutto nelle fiere internazionali e negli altri strumenti di sostegno al comparto turistico per rendere la nostra regione ancor più attrattiva e competitiva”.

Per quanto riguarda gli stranieri, l’aspetto più significativo riguarda il ritorno di turisti a corto raggio, provenienti da paesi vicini come Svizzera, Germania, Francia mentre sono sostanzialmente mancati americani, russi, australiani per ragioni legate ancora alla pandemia da Covid-19 e alle difficoltà per gli spostamenti aerei sulle lunghe distanze.

A livello regionale, ad agosto di quest’anno rispetto ad agosto 2019 si è registrato complessivamente un aumento dell’1,53% di presenze (pernottamenti) degli italiani con un calo del 4,85% degli stranieri.

  • Per quanto riguarda le province, ad agosto di quest’anno rispetto al 2019 l’area genovese segna complessivamente una crescita del 5,24% con un aumento delle presenze sia degli italiani (+9,56%) sia degli stranieri (+0,26%);
  • la provincia di Spezia registra complessivamente una crescita del 2,42%, con aumento significativo degli italiani (+21,11%) e un calo degli stranieri (-13,14% legato in gran parte alla mancanza del turismo di lungo raggio nelle Cinque Terre);
  • nell’imperiese il mese di agosto 2021 rispetto allo stesso mese di due anni fa si registra un calo complessivo del 2,89%, con un lieve aumento gli italiani (+0,12%) e un calo degli stranieri (-8,02%).
  • In controtendenza il savonese, con un aumento degli stranieri (+1,46% soprattutto francesi e tedeschi) e un calo degli italiani (-5,18%). Complessivamente la provincia di Savona registra un -4%.

Soddisfacenti anche i dati anche relativi al confronto tra il mese di agosto del 2020 e lo stesso mese di quest’anno, con un incremento del 14,87% delle presenze a livello regionale.

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