Crescono anche nell’imperiese le preoccupazioni per la sentenza del Consiglio di Stato che ha fissato la scadenza delle proroghe per le concessioni balneari a dicembre 2023 (e non al 2033).
Lo stesso provvedimento prevede che “dal giorno successivo, non ci sarà alcuna possibilità di proroga ulteriore, neanche per via legislativa, e il settore sarà comunque aperto alle regole della concorrenza”.
Imperia: concessioni balneari, i timori del sindacato
“La decisione è tanto inaspettata quanto sconvolgente per un settore che a livello nazionale coinvolge oltre 30 mila famiglie e che risulta strategico per il territorio ligure e quello imperiese in particolare – dichiara Fabio Viale, presidente provinciale del Sib, il Sindacato dei balneari della Confcomercio – Per noi è una notizia sconvolgente e sconcertante. Il problema era noto, ma nessuno poteva immaginare che il Consiglio di Stato intervenisse a gamba tesa dandoci il termine finale al posto del legislatore. Auspichiamo che a questo punto il Parlamento prenda finalmente in mano la questione e lavori rapidamente a una legge che riordini il settore, dando certezze alle tantissime famiglie che oggi rischiano di non aver più un futuro.
Le nostre imprese, soprattutto nel nostro territorio, sono costituite da famiglie, con dipendenti legati all’attività da decenni e ormai anch’essi parte integrante di una struttura assolutamente famigliare. Anche a livello nazionale, su oltre 30 mila imprese, la maggior parte è costituita da realtà famigliari, che si trovano espropriate del loro lavoro e del loro futuro. Che ne sarà di noi e dei tanti investimenti fatti? Siamo sconvolti”.
