24 Novembre 2024 04:37

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24 Novembre 2024 04:37

Ventimiglia: Matteo Lupi rieletto presidente della Spes. Al centro dell’Assemblea, i problemi della sanità e dell’immigrazione/Foto

In breve: Il titolo dell’Assemblea era "Ri-Generazione, Saper Essere, Saper Fare, Andare Oltre"

L’Assemblea della Spes di Ventimiglia ha eletto il nuovo direttivo e confermato Matteo alla carica di presidente. Tra i temi trattati la situazione della sanità, l’impatto dell’immigrazione sul territorio e la necessità di solidarietà e condivisione.

L’Assemblea è l‘evento quadriennale durante il quale Spes incontra amministratori, soci e famiglie per condividere e restituire alla cittadinanza, alle istituzioni e ai soci il percorso sociale appena trascorso e traccia la rotta per il futuro.

Il titolo dell’Assemblea era “Ri-Generazione, Saper Essere, Saper Fare, Andare Oltre”

In un salone Sant’Agostino pieno di ragazzi, di famiglie e di personalità della politica locale si è svolta l’Assemblea generale Spes che dopo aver approfondito diversi temi di attualità ha eletto il nuovo consiglio direttivo. Alcuni dei ragazzi della Spes hanno contribuito allo svolgimento dell’Assemblea.

Hanno partecipato Simone Bertolucci, vicesindaco di Ventimiglia, Andrea Spinosi, presidente del Consiglio comunale di Ventimiglia, Mimmo De Leo, consigliere comunale, Fulvia Raimondo, assessore ai Servizi sociali di Camporosso, Francesco Guglielmi, vicesindaco di Perinaldo, Giuseppe Trucchi, consigliere comunale di Bordighera.

Ecco il direttivo eletto:

Luciano Codardi, Luigia Messina, Elena Maineri, Mirella Gastaudo, Silvana Sismondini, Maria Mazza, Fiorella Cimardi, Giuliana Mancarella, Mauro Lazzaretti, Matteo Lupi, Luciano De Vescovi, Sandra Aicardi, Maria Prato, Patrizia Lovato, Valter Giorgelli, Fabio Londri, Alberto Biale, Lucio Sardi, e i membri dell’equipe e di area, invitati permanenti.

Matteo Lupi: “Mi fa piacere vedere qui oggi tutti i soci fondatori, è emerso il fatto che la Spes è un punto di riferimento del territorio intemelio, abbiamo responsabilità di collegamento anche con le realtà che non si sentono rappresentate o accolte presso le Istituzioni. Siamo la voce anche delle piccole realtà locali”.

Luciano Codarri: “La politica si faccia carico dei problemi dei più deboli, senza se e senza ma. Rispetto alle persone che soffrono, al di la delle posizioni di politica nazionale, dobbiamo essere uniti”.

Andrea Spinosi: “Il Comune sta lavorando per risolvere il problema dei migranti, un problema epocale, che difficilmente possiamo risolvere da soli, dobbiamo sederci a tavolino e lavorarci. Lunga vita alla Spes”.

Don Ferruccio Bortolotto: “Prendersi cura e non pensare che sia sempre compito di altri. Per tutto quello che è possibile fare, bisogna fare”.

Francesco Biamonti: “Dobbiamo porci degli orizzonti non dei confini, a Perinaldo siamo sempre stati intrisi di socialità e siamo lieti che ci sia questo progetto per il dopo di noi che sta partendo con Spes. La socialità non si esprime, si fa”.

Enrico Ioculano: “I servizi territoriali sono ridotti all’osso, non siamo venuti qua per dare le colpe a qualcuno, ma per guardare oltre. Purtroppo i bilanci esistono, ma dobbiamo capire come distribuiamo le risorse e dobbiamo capire di cosa ha bisogno questa parte del territorio. All’ospedale di Bordighera vedo servizi di cui non abbiamo bisogno, mentre invece ci servono servizi territoriali, servizi di accompagnamento e assistenza di cui oggi il territorio è sprovvisto”.

Lucio Massardo: “Ringrazio l’amministrazione di Perinaldo. Quando ho una fragilità e la faccio abitare in un’abitazione che isola, quella fragilità rimane tale senza farla progredire. Mixité vuol dire diverse fragilità che, messe insieme, possono attivare una mutualità che affranca dall’istituzionalizzazione dei servizi. Affiancare, per cui diverse situazioni possano attivare un mutuo soccorso che si autosostiene”.

 

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