22 Novembre 2024 01:18

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22 Novembre 2024 01:18

Imperia: alla Basilica di San Giovanni l’ultimo saluto a Ciro Capacci. La città si stringe intorno alla famiglia

In breve: Numerose le persone, tra amici e parenti, che si sono strette intorno al dolore della famiglia per l'ultimo saluto.

È stato celebrato oggi, alla Basilica di San Giovanni, il funerale dell‘imprenditore Ciro Capacci, padre dell’ex Sindaco di Imperia Carlo Capacci, scomparso all’età di 91 anni.

Una folla commossa si è stretta intorno al dolore della famiglia per l’ultimo saluto. Tra i presenti anche l’attuale Sindaco di Imperia Claudio Scajola, insieme a esponenti dell’attuale e delle precedenti amministrazioni.

Il parroco Alessandro Ferrua ha benedetto il feretro e Don Antonello Dani ha celebrato la messa.

Imperia: alla Basilica di San Giovanni l’ultimo saluto a Ciro Capacci

La storia imprenditoriale di Ciro Capacci inizia nel 1949, quando viene assunto dal pastificio Agnesi, nel reparto officina, con la qualifica di operaio. Dopo aver conseguito privatamente il diploma di scuola superiore viene promosso impiegato. Grazie alla passione per la meccanica, progetta e realizza macchine per i pastifici e in pochi anni viene promosso capo officina dell’azienda. Nel 1958 matura la decisione di lasciare l’impiego all’Agnesi per cominciare, con i pochi soldi della liquidazione, la carriera imprenditoriale.

Erano gli anni del grande boom economico italiano e Ciro Capacci inizia la sua attività nel settore dell’edilizia, residenziale e popolare. Dopo una serie di operazioni immobiliari, nell’imperiese, a cavallo degli anni ’70 e ’80, nel 1983 rileva una quota azionaria del pastificio Agnesi, trovandosi nuovamente coinvolto nell’azienda da cui era partito, 34 anni prima, da semplice operaio.

Nel 1985 diventa Amministratore Delegato dell’Agnesi SpA, guidando l’azienda nel periodo di massimo splendore. In pochi anni il pastificio diventa la seconda azienda del settore in Italia. La campagna “Silenzio parla Agnesi”, concepita sotto la dirigenza di Ciro Capacci, segna l’apice della storia dell’Azienda, oltre che valere la Palma d’Oro al Festival di Cannes delle pubblicità.

Successivamente il gruppo francese BSN Danone acquisisce una quota di minoranza dell’azienda, iniziando un percorso di lenta crescita nell’azionariato che culmina nel 1990 con l’acquisizione della maggioranza. La Dirigenza del gruppo francese nomina Presidente e Amministratore Delegato Ciro Capacci.

Negli anni successivi si concretizza l’integrazione con le altre aziende alimentari acquisite durante gli anni in Italia (riso Flora, dado Liebig e pasta Ponte tra gli altri). Al termine del percorso di fusione che porta alla realizzazione di un’Azienda con circa 500 dipendenti, 5 stabilimenti, 300 miliardi di lire di fatturato, diventa Presidente del gruppo societario. Dopo alcuni anni si dimette dalla presidenza del gruppo Agnesi, ricominciando ad operare nel settore immobiliare sul territorio imperiese non più come costruttore, ma come immobiliarista.

Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, lascia la moglie e i figli Carlo, Cristina e Corrado. Nel 2020 aveva donato, in forma anonima, respiratori polmonari al reparto di pneumologia dell’Ospedale di Imperia, poi diventato reparto Covid.

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