Patteggiamento a tre anni e quattro mesi di carcere. È questa la richiesta avanzata dal legale (avvocato Sandro Lombardi del foro di Imperia) di Antonietta Fragnoli, 53 anni, e il figlio Riccardo Graziani, 21 anni, arrestati dai Carabinieri nell’aprile scorso in quanto ritenuti responsabili, per via di dissapori mai sopiti con i vicini di casa (due cittadini residenti Svizzera), dell’incendio che il 2 marzo 2021 ha semidistrutto una palazzina in piazza Verdi a San Bartolomeo al Mare.
San Bartolomeo al Mare: incendio devastò palazzina, giudizio immediato per madre e figlio
I due imputati, madre e figlio, sono accusati di violazione di domicilio e incendio per essersi introdotti clandestinamente all’interno dell’abitazione dei vicini di casa, recidendo le inferriate del cancello e forzando la porta blindata, per poi cospargere liquido infiammabile, provocando due esplosioni e cagionando un incendio “di portata distruttrice” (a seguito del quale Graziani rimase gravemente ferito, ndr). La benzina sarebbe stata acquistata in un distributore self service il giorno prima dell’incendio. A carico dei due imputati anche il ritrovamento, in lavatrice, di vestiti intrisi di benzina.
A entrambi sono inoltre contestate le aggravanti di aver agito ai danni di un immobile abitato (o ad uso abitativo) e per futili motivi, ovvero i cattivi rapporti di vicinato con i proprietari dell’abitazione data alle fiamme.
Nel novembre scorso, il Pubblico Ministero Veronica Meglio ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato e ieri, il legale dei due imputati, l’avvocato Sandro Lombardi del foro di Imperia, ha avanzato la richiesta, accordata dall’accusa, per il patteggiamento a tre anni e quattro mesi di carcere.
Sarà il Gup a prendere la decisione in merito.