24 Novembre 2024 03:00

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24 Novembre 2024 03:00

CASO TRADECO. LAVORATORI ESASPERATI E SUL PIEDE DI GUERRA: “SCIOPERO DURANTE LE VELE D’EPOCA!”/LO SFOGO IN DIRETTA

In breve: La manifestazione più attesa dell'estate, "Le Vele d'Epoca", rischia di diventare la vittima sacrificale delle tensioni relative all'appalto rifiuti gestito dalla Tradeco. A far traboccare il vaso, secondo quanto raccontato dai lavoratori a ImperiaPost...

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La manifestazione più attesa dell’estate, “Le Vele d’Epoca”, rischia di diventare la vittima sacrificale delle tensioni relative all’appalto rifiuti gestito dalla Tradeco. I lavoratori, costretti a battagliare da mesi per lo stipendio, hanno messo nel mirino la settimana delle “Vele d’Epoca”, nel corso della quale intendono fissare due giorni di sciopero, cos+ che il loro disagio abbia la massima risonanza. Le tensioni con l’azienda e con il Sindaco Carlo Capacci hanno raggiunto livelli altissimi. A far traboccare il vaso, secondo quanto raccontato dai lavoratori a ImperiaPost, sarebbero state le dichiarazioni rilasciate dal dirigente Tradeco Pasquale Lomurno a ImperiaPost (“Ce ne andiamo da imperia, siamo stati raggirati, faremo causa al Comune“) e dal Sindaco Capacci a Imperia Tv. Ma non mancano pesanti riferimenti all’ex assessore all’ambiente Giovanni Amoretti che in un’intervista al “Secolo XIX”, ha chiesto scusa, prendendosi le responsabilità per le problematiche relativa all’appalto per la raccolta rifuti.

ImperiaPost ha incontrato i lavoratori, affiancati dai sindacalisti Luigi La Marca (Uil) e Antonio Russo (Cisl), nella sede della Tradeco. La rabbia è tanta, la tensione è alle stelle.

LUIGI LA MARCA

“In merito sia alle dichiarazioni del responsabile di ponente della Tradeco Pasquale Lomurno che del Sindaco Carlo Capacci, sono chiare minacce ai lavoratori. La Tradeco non può abbandonare il servizio dall’oggi al domani e portarsi via i camion perché sarebbe interruzione di pubblico servizio. Lo sanno benissimo che il codice civile, la Costituzione, non gli permettono di abbandonare un servizio erogato a seguito della sottoscrizione di un contratto. Il Sindaco, insieme agli altri 34 Sindaci del comprensorio imperiese, hanno sbagliato a sottoscrivere un contratto con Tradeco e oggi stanno pagando le conseguenze, nonostante i vecchi assessori di Imperia escano sui giornali facendo mea culpa e dicendo che hanno avuto paura per i loro piccoli, qui ci sono 150 famiglie che ne hanno altrettanti di bambini piccoli e vogliono che gli sia garantito il posto di lavoro. Il Sindaco deve garantire, in quanto responsabile politico, il passaggio in un’ulteriore azienda, alternativa alla Tradeco, se Tradeco va via o si arriva alla rescissione consensuale del contratto“.

ANTONIO RUSSO

L’amministrazione e il Sindaco devono ringraziare questi lavoratori che si sono impegnati in due giorni a sistemare la città e a renderla decorosa e vivibile. Il Sindaco però non può dire certe cose, deve garantire tutte e 150 le famiglie che sono oggi impiegate in questo comprensorio, in questa gara d’appalto. Ci sono stati degli errori, anche in fase di costruzione di questa gara d’appalto, che noi abbiamo più volte detto e ridetto ai vertici politici di allora e al Prefetto. Avevamo segnalato che questa gara non era appetibile, di guardare i conti, di guardare tutto. Oggi ci troviamo in questa situazione, avevamo ragione. È inutile che l’ex assessore Amoretti esca con le due dichiarazioni, è meglio che si nasconda, perché ha fatto veramente un porcata”.

LUIGI LA MARCA

“Scioperi? C’è un clausola che ci blocca sino al 31 agosto. Sicuramente faremo altre iniziative, tipo assemblee sotto il Comune. È normale che si continuano questi atti di terrorismo faremo anche del resto”.

ANTONIO RUSSO

“Faremo i due giorni di sciopero subito dopo il blocco e prevediamo di farlo per le Vele d’Epoca, lo dico già prima. Che si mettano le mani sulla coscienza, che ci paghino”.

LUIGI LA MARCA

“Che finiscano questi atti di terrorismo da parte del Sindaco e dell’azienda. In merito alla delibera che ha fatto il Sindaco per raccogliere i rifiuti per terra, noi siamo pronti a raccogliere i rifugi per terra, ma lui ci metta nelle condizioni di sicurezza per farlo, non possiamo abbandonare i mezzi e lasciarli incustoditi per raccogliere i rifiuti per terra, non abbiamo l’attrezzatura per raccogliere i rifiuti per terra, che inizi lui a sanzionare quei cittadini che buttano i rifiuti per terra”.

VIDEO, LO SFOGO IN DIRETTA

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