Attimi di panico nella tarda serata di oggi, 16 febbraio, sul versante imperiese di Capo Berta. Il conducente di un furgone, dopo aver perso il controllo del mezzo, si è schiantato contro un muro, per poi urtare una Smart proveniente dalla direzione opposta e scontrarsi frontalmente con una Toyota.
Il bilancio, fortunatamente, è di un solo ferito, una donna di circa 60 anni, non grave, ma le conseguenze avrebbero potute essere ben peggiori. Sul luogo dell’incidente era presente anche Fabrizio Ippolito che, con un collega, stava rientrando dal lavoro. E’ lui a raccontare ai cronisti presenti che il conducente del furgone si sarebbe allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso, imboccando a piedi una strada laterale. A ritrovarlo e a farlo ritornare indietro proprio lo stesso Ippolito.
Il conducente del furgone, poco dopo, è stato tradotto dalla Polizia Locale in caserma per accertamenti.
Imperia: scontro frontale su Capo Berta, parla un testimone
“Al ritorno dal lavoro – racconta Fabrizio Ippolito – abbiamo visto questo furgone invadere la carreggiata, urtare il muro e poi colpire la Smart e la Toyota che viaggiava davanti a noi. Per fortuna il furgone non ha preso anche noi. Ci siamo assicurati che le persone non si fossero fatte niente e poi ci siamo resi conto che la persona che aveva provocato l’incidente era sparita.
Non la trovavamo più, abbiamo chiesto informazioni, ma nessuno sapeva niente. Poi prendendo una traversa laterale l’ abbiama trovata, vicino a una siepe. Abbiamo chiesto come fai fosse lì e ci ha risposto che aveva male a un dito. Allora ho chiesto a questa persona di tornare sul luogo dell’incidente perché non mi sembrava giusto che fosse scappata. Ora le autorità faranno le loro ricerche su questa persona e sul furgone, che a quanto sembra non era neanche suo. Sostanzialmente questa persona ha provato a fuggire, perché era in una traversa laterale e si era avventurata per quasi 700 metri. Magari è stato solo panico, spavento, però è giusto che vengano chiarite le cose”.
