L’Asl1 interviene in merito alla nota stampa del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Fabio Tosi, riguardo alla situazione del reparto di ostetricia-ginecologia dell’ospedale di Imperia.
Imperia: criticità nel reparto ostetricia, l’Asl replica al Movimento 5 Stelle
“Il consigliere cita un sopralluogo effettuato lo scorso febbraio presso il reparto in questione e francamente ci chiediamo se effettivamente sia stato in ospedale ad Imperia. Per quanto concerne le presunte mancanze di apparecchiature mediche come pulsiossimetro, il termometro e lo sfigmomanometro nella sala per le parto analgesie, è totalmente non vero ciò che viene declinato dal consigliere Tosi nel suo comunicato stampa.
Ma non solo, il consigliere nella nota fa riferimento ad uno strumento denominato “sonicaid” che sarebbe non funzionante: ebbene, questo strumento ormai obsoleto, è stato sostituito da ben sei cardiotocografi di ultima generazione che rilevano il battito materno e fetale. Inoltre alcuni di questi cardiotocografi sono dotati di tecnologia wireless per il monitoraggio a distanza.
Si cita la mancanza di coperte, cartaigienica e sapone: di coperte ce ne sono a sufficienza mentre per gli ultimi due, prodotti di prima qualità, dire che siano assenti non è corretto.
Il reparto di ostetricia-ginecologia dell’ospedale di Imperia, è bene sottolineare, che è dotato di ben cinque sale parto: sala parto per analgesia, parto in acqua, parto fisiologico, parto per gravide positive al Covid-19 e con sala operatoria al piano, sale che, per la loro unicità, sono materia di studio da parte di diverse università del nord Italia.
E come non citare il nuovo reparto di degenza di ostetricia, mentre quello di ginecologia è stato oggetto di un importante intervento di restyling, negli ultimi due mesi, con un importante impegno economico per l’azienda.
Infine, si cita la mancanza di personale, un aspetto innegabile che colpisce tutta la sanità in Italia, ma recentemente Asl1 ha assunto tre nuovi ginecologi. Degno di menzione, per via proprio della qualità di prestazioni offerte, è l’invio di due specializzandi provenienti dalla Rete formativa universitaria della scuola di specializzazione dell’Università degli Studi di Genova, i quali si formeranno presso il nosocomio imperiese”.