24 Dicembre 2024 17:16

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Covid, Liguria: il Garante dei diritti dell’infanzia Lalla boccia le mascherine a scuola. “Rischiano di provocare disagi. Adeguata areazione sufficiente per salvaguardare salute”

In breve: All’Ufficio del Garante sono giunte oltre 600 segnalazioni contro l’adozione dei dispositivi di protezione individuale da parte degli studenti e

Il Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Liguria Francesco Lalla prende in considerazione le richieste delle associazioni dei genitori di sospendere immediatamente l’uso delle mascherine a scuola per gli alunni sopra i 6 anni. In particolare, fa propria la necessità di un alleggerimento dei dispositivi, vista anche la stagione che permette lo svolgimento all’aperto di una gran parte delle attività didattiche.

All’Ufficio del Garante, di cui è responsabile Dario Arkel, sono giunte oltre 600 segnalazioni contro l’adozione dei dispositivi di protezione individuale da parte degli studenti e Francesco Lalla ieri, in una lettera inviata al “Comitato riapriamo la Scuola della Costituzione” e alla “Rete nazionale scuole in presenza”, ha scritto:

“Condivido le perplessità e le preoccupazioni – spiega il Garante – sugli effetti negativi delle mascherine, che rischiano di provocare disagi sia sotto il profilo psicologico sia nelle relazioni interpersonali fra i minori, e ribadisco il mio appello alle Autorità competenti affinché, soprattutto in questa fase dell’emergenza, siano superate alcune prescrizioni e agli Educatori scolastici affinché adottino le misure necessarie per limitare l’utilizzo di questi dispositivi”.

Il Garante Francesco Lalla precisa: “Sono convinto, infatti, che un sistema adeguato di areazione delle aule e, dove possibile, l’utilizzo di spazi esterni come cortili o giardini, soprattutto ora che la bella stagione lo consente, siano sufficienti per salvaguardare non solo la salute, ma anche il benessere complessivo degli studenti, come è sancito peraltro dalla Convenzione sui Diritti del Fanciullo.

Per quanto riguarda il futuro prossimo sarebbe bene che gli enti e le istituzioni scolastiche ripensino il concetto di spazio dedicato all’infanzia e all’adolescenza promuovendo interventi di edilizia scolastica necessari a migliorare e adeguare gli ambienti e le aule alle esigenze di sicurezza cogliendo le opportunità di finanziamento del PNRR”.

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