3 Dicembre 2024 18:22

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3 Dicembre 2024 18:22

Imperia: l’ultimo lavoro di Salvatore Urrazza, ripristinata la lapide della Chiesa di San Benedetto Revelli. “Importante momento di storia riportato alla memoria” / Le immagini

In breve: Salvatore Urrazza è scomparso prematuramente all'età di 59 anni proprio pochi giorni dopo aver completato il restauro.

La memoria è fondamentale per riflettere sui nostri valori e la nostra identità“. Lo afferma Don Stefano Caironi, parroco di San Benedetto Revelli di Borgo Cappuccini, commentando il ripristino della lapide della Chiesa parrocchiale che ricorda un momento importante della storia del nostro territorio: il passaggio di Papa Pio VII di ritorno a Roma dopo l’esilio in Francia.

Si tratta dell’ultimo lavoro di Salvatore Urrazza, scomparso prematuramente all’età di 59 anni proprio pochi giorni dopo aver completato il restauro.

Imperia: ripristinata la lapide di San Benedetto Revelli, l’ultimo lavoro di Salvatore Urrazza

“Le lapidi hanno un valore perchè ci aiutano a fare memoria della nostra identità afferma Don Stefano Caironi contattato da ImperiaPost – quella della Chiesa di San Benedetto Revelli è una lapide che ricorda un momento difficile per la Chiesa. Papa Pio VII, di ritorno dall’esilio francese verso Roma, si fermò in questa Chiesa per un momento di sosta e di preghiera e per rifocillarsi. Probabilmente ad accoglierlo c’erano i frati Cappuccini.

Si tratta di una testimonianza della nostra storia. Un monito a non ripetere gli stessi errori del passato che si rende particolarmente importante specialmente in questo periodo storico in cui la guerra torna a far capolino vicino a noi. La memoria è fondamentale per riflettere sui nostri valori e la nostra identità.

A riportare agli antichi splendori questa lapide è stato Salvatore Urrazza. È stato il suo ultimo lavoro, dopo qualche giorno non si è sentito bene e purtroppo ci ha lasciato. Lo ricorderemo sempre per la sua gentilezza e devozione. Era una persona molto discreta ed estremamente dedita al suo lavoro.

Ringrazio molto l’amministrazione comunale, in particolare il Sindaco Claudio Scajola, l’assessore Marcella Roggero e il consigliere Orlando Baldassarre per l’attenzione particolare nel mettere in evidenza gli eventi storici più significativi che hanno caratterizzato la nostra città di Imperia”.

Ecco il testo della lapide:

“A Dio Ottimo Massimo, questa umile chiesa accolse, l’umile Pio VII Pontefice Massimo, che di ritorno dalla Gallia andava a stabilirsi a Roma nella lotta fino alla difesa rivendicata con i diritti della sede apostolica e quivi con l’aspetto e con il suo eloquio il buon pastore ricreo’ la moltitudine del popolo che accorse applaudente e affamato gli fu offerto in una cappella con i più ragguardevoli ministri dei leviti, un bocconcino che gusto’ alle idi di febbraio 1814″.

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