23 Dicembre 2024 15:52

23 Dicembre 2024 15:52

Imperia: depuratore, inchiesta per disastro ambientale. Ecco chi sono gli indagati

In breve: Sono Valter Cammelli, amministratore delegato di Amat, e Valerio Chiarelli, direttore esecutivo di Rivieracqua, i due indagati nell'ambito dell'inchiesta della Guardia Costiera, coordinata dalla Procura della Repubblica, per i continui sversamenti in mare del depuratore.

Sono Valter Cammelli, amministratore delegato di Amat, e Valerio Chiarelli, direttore esecutivo di Rivieracqua, i due indagati nell’ambito dell’inchiesta della Guardia Costiera, coordinata dalla Procura della Repubblica, per i continui sversamenti in mare del depuratore, oggetto nei mesi scorsi di un’inchiesta giornalista del nostro giornale.

Imperia: depuratore, inchiesta per disastro ambientale. Due gli indagati

Nel dettaglio, a Valter Cammelli, difeso dall’avvocato Stefano Savi del foro di Genova, la Procura contesta i reati di getto pericoloso di cose e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, mentre a Valerio Chiarelli, difeso dall’avvocato Fausto Mazzitelli del foro di Savona, contesta il reato di inquinamento ambientale. 

Le indagini, come evidenziato da un comunicato della Guardia Costiera, hanno permesso di ricostruire dal punto di vista amministrativo, tecnico ed esecutivo la natura illecita della gestione delle lavorazioni di riparazione del rilancio in mare del depuratore e cristallizzare lo sversamento prolungato dei reflui non depurati direttamente in mare, causando una significativa compromissione dell’importante matrice ambientale delle coste imperiesi, tra l’altro a ridosso di un periodo dell’anno caratterizzato da alta densità turistica.

In particolare le indagini sono state condotte su tre livelli dimensionali:

  • dal mare: per effettuare campionamenti delle acque e verificare, attraverso il personale del V Nucleo Subacqueo della Guardia Costiera di Genova, le concrete precarie condizioni strutturali delle condotte (principale e di emergenza) del depuratore di Imperia;
  • dall’aria: per rilevare, attraverso l’impiego di elicotteri della Sezione Elicotteri della Guardia Costiera di Sarzana, equipaggiati di sofisticati sistemi di telerilevamento, la presenza di sostanze estranee all’ambiente marino misurando la differenza termica derivante dall’immissione delle sostanze inquinanti. Infatti, l’impiego del mezzo aereo ha permesso di verificare in tempo reale, la presenza di anomalie ambientali a mare ed in prossimità della costa, immediatamente investigate dal personale militare.
  • da terra: sia per effettuare le necessarie operazioni di campionamento in diversi punti sensibili tramite non solo il personale militare qualificato, ma anche con il supporto del personale specializzato del C.N.R., individuando, in acqua, la presenza di inquinamenti provenienti da sostanze chimiche, organiche e di tipo fecale ed in particolare notevoli percentuali di batterio escherichia coli;sia per svolgere unitamente al personale dell’A.R.P.A.L. Dipartimento di Imperia e del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova, le verifiche incrociate degli elementi investigativi raccolti nel corso delle indagini, attraverso mirate attività controlli sull’efficienza degli impianti di depurazione.

 

Condividi questo articolo: