5 Novembre 2024 03:23

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5 Novembre 2024 03:23

LIGURIA. REGIONALI 2014, FORZA ITALIA OTTIENE IL RINVIO A OTTOBRE DELL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE

In breve: Melgrati e Scajola, Capogruppo e Vice Capogruppo di Forza Italia, dichiarano: "Necessario garantire la costituzionalità del provvedimento prevedendo una percentuale minima per l’attribuzione dei seggi del premio di Maggioranza"

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Forza Italia chiede ed ottiene il rinvio alla fine di Ottobre della discussione ed approvazione della Legge Elettorale Regionale. Melgrati e Scajola, Capogruppo e Vice Capogruppo di Forza Italia, dichiarano: “Necessario garantire la costituzionalità del provvedimento prevedendo una percentuale minima per l’attribuzione dei seggi del premio di Maggioranza”.

“Vista la troppa celerità nel percorso di approfondimento della legge elettorale in Commissione, forse dovuta alla volontà del Pd di arrivare molto celermente della data delle Primarie per la Regione previste per fine ottobre primi di novembre, per fregiarsi di un titolo di merito pro Burlando, non era stato valutato attentamente l’aspetto della Costituzionalità relativo all’attribuzione del premio di Maggioranza e per questo oggi abbiamo chiesto più tempo”. Così dichiarano Marco Melgrati e Marco Scajola, Presidente e Vice Presidente del Gruppo regionale di Forza Italia in merito a quanto avvenuto oggi in Consiglio regionale sulla discussione della Legge Elettorale

I due esponenti di Forza Italia continuano: “Proprio perché noi ci vogliamo occupare dei problemi dei liguri, e ci interessano poco i giochi di palazzo e il valzer delle poltrone, abbiamo tentato di velocizzare l’iter di una legge concentrandoci sul fatto che era fondamentale eliminare l’odioso listino. La preoccupazione rimane, e la Lega in questo senso è stata stampella del centro sinistra e dei piccoli partiti che usano il ricatto per fare eleggere senza voti persone all’interno del listino, rispetto al fatto che se non si riuscisse ad approvare una legge per tempo rimarremo schiavi di questi biechi giochetti di potere che a noi non piacciono per niente”.

Il dubbio che sorge è che la battaglia della Lega Nord sia stata fatta per riuscire a modificare il testo di legge con la scusa della costituzionalità per cercare di portare a casa un consigliere in più rispetto a quanti ne può eleggere. L’invito a capire cosa vuole fare la Lega Nord in Liguria lo ribalto alla Viale: che ci dica chiaramente come pensano di presentarsi alle elezioni, se, accampare scuse per correre da soli e cercare di accaparrarsi un consigliere in più marcando il territorio, o lavorare per davvero per un centro destra unito che rappresenti un’alternativa di governo, e sottolineo di governo, a questa sinistra che tanti danni ha fatto in questi 10 anni di amministrazione della Regione Liguria”, concludono Melgrati e Scajola.

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