Ottobre 2022 rimarrà sicuramente nella memoria dei ricercatori dell’associazione Delfini Del Ponente di Imperia. Trentuno giorni pieni di emozioni e, soprattutto, di avvistamenti record. La giornata da segnare sul calendario è stata sicuramente lunedì 31 ottobre quando, durante una regolare uscita in mare per svolgere le consuete attività di avvistamento e monitoraggio dei tursiopi nell’area di mare del Ponente Ligure, i biologi marini e i ricercatori si sono ritrovati in mezzo ad un gruppo di oltre 70 esemplari di delfini tursiopi.
“Ci trovavamo a circa un miglio dalla costa di Cervo – spiegano Davide Ascheri e Elena Fontanesi di Delfini del Ponente – quando abbiamo avvistato i primi tursiopi saltare fuori dall’acqua. In un attimo ci siamo resi conto che non erano un paio di delfini, erano tantissimi. Ci siamo ritrovati nel gruppo più numeroso che avessimo mai avvistato in queste acque in oltre 4 anni di ricerca”.
Un avvistamento rarissimo, soprattutto nel Mediterraneo
Ed effettivamente l’avvistamento del numeroso gruppo di tursiopi non è stato eccezionale solo per i ricercatori di Delfini Del Ponente. Si è trattato proprio di un evento per così dire, molto raro.
“Difficilmente i tursiopi formano gruppi così grandi nel Mar Mediterraneo – spiega il Presidente di Delfini del Ponente Davide Ascheri – Mediamente formano gruppi di 12 – 15 esemplari che nuotano insieme, quasi mai così tanti”.
Ciò che ha reso questo avvistamento ancora più emozionante per i ricercatori è stata poi la grande presenza di cuccioli all’interno del super gruppo di tursiopi. “Ne abbiamo contati almeno 20, ma saremo più precisi sicuramente dopo la foto-identificazione” spiegano dall’Associazione.
E infatti in mare i ricercatori hanno scattato oltre 3000 foto necessarie per identificare i tursiopi grazie ad alcuni segni unici e permanenti sulla pinna dorsale che permettono di capire se quel particolare esemplare è una “vecchia conoscenza” oppure un nuovo arrivato nelle nostre acque.
“Siamo appena all’inizio della procedura di foto-identificazione – spiega Davide Ascheri – Tuttavia, ci siamo resi conto già in mare, che la maggior parte sono delfini tursiopi che noi vediamo regolarmente, altri invece sono “visitatori” ossia che avvistiamo in modo sporadico e altri sono delle vere e proprie new entry che non avevamo ancora catalogato nella nostra area di studio”.
Alla domanda su come mai si sia formato questo gruppo di tursiopi così numeroso una risposta certa non c’è: “I tursiopi tendenzialmente non hanno gruppi familiari definiti o stabili. Non hanno legami stretti tra di loro, quindi, è difficile capire il motivo di questo assembramento così importante, sicuramente però possiamo dire che sono animali estremamente socievoli e potrebbero aver creato questo super gruppo per motivi alimentari o sociali”.
Non solo tursiopi: balenottere e capodogli a ottobre vicinissimi alla costa
Ma insieme all’avvistamento record di oltre 70 tursiopi, l’Associazione Delfini Del Ponente ha anche portato a casa altri momenti emozionanti come l’avvistamento di balenottere comuni, capodogli e stenelle striate vicine alla costa.
“Un mese da record quello di ottobre per il nostro team! E soprattutto l’avvistamento di 4 specie sotto costa in un mese autunnale come questo, quando il traffico marittimo è ridotto, è per noi un dato fondamentale e importantissimo per la ricerca”.
Insomma, occhi aperti mentre passeggiate in riva al mare e se vedete un guizzo o un soffio potete contattare i ricercatori di Delfini Del Ponente sui loro canali social.