23 Novembre 2024 12:19

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23 Novembre 2024 12:19

Imperia: “Questo non è amore”, venerdì 25 novembre in piazza San Giovanni l’iniziativa della Questura contro la violenza sulle donne

La Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato presenta l’edizione 2022 dell’opuscolo “Questo non è Amore”, la consolidata campagna permanente della Polizia di Stato per contrastare il fenomeno e prevenire i femminicidi.

Per l’edizione 2022 il Sig. Questore di Imperia sarà presente con gli operatori della Polizia di Stato che vi aspettano in piazza San Giovanni venerdì 25 novembre dalle ore 11, con la brochure che diffonde consigli utili e una serie di dati che – al di là della valenza statistica – permettono di focalizzare i “fattori di rischio” e “vulnerabilità”, consentendo alle donne di comprendere in che modo difendersi, superando la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare episodi della propria vita privata e – soprattutto – il timore di rimanere sole.

Imperia: “Questo non è amore”, venerdì 25 novembre in piazza San Giovanni l’iniziativa della Questura contro la violenza sulle donne

#AIUTIAMOLEDONNEADIFENDERSI è l’hashtag più volte espresso dal Prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, perché l’obiettivo è mettere in sicurezza le vittime agendo nel contempo sul maltrattante con strumenti che hanno dato prova di concreta efficacia.

Molto è stato fatto, in questi anni, per arginare il fenomeno della violenza contro le donne, e ciò grazie agli strumenti normativi di cui la Polizia di Stato è in possesso e grazie all’elevata specializzazione, più che trentennale, maturata in questa materia.

Sono state perfezionate le procedure sia del “pronto intervento” che quelle investigative ma, soprattutto, si è agito sul piano della “prevenzione”, ove si gioca la partita contro il femminicidio, in primis con lo strumento dell’Ammonimento del Questore, che i dati testimoniano essere estremamente efficace perché evita che i comportamenti violenti si ripetano, bloccando il c.d. “ciclo della violenza”, ed evitando che esso possa sfociare, in casi estremi, nella fisica soppressione della donna.

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