24 Novembre 2024 10:24

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24 Novembre 2024 10:24

Omicidio Fedele: il 17 gennaio via al processo d’Appello per Domenico Pellegrino

In breve: In sede di rito abbreviato, Pellegrino, difeso dall'avvocato Luca Ritzu del foro di Imperia, il 12 aprile scorso è stato condannato a 20 anni di carcere dal Tribunale di Genova.

Si aprirà davanti alla Corte d’Assiste d’Appello di Genova il prossimo 17 gennaio il processo a Domenico Pellegrino, condannato in primo grado a 20 anni di carcere, con l’aggravante mafiosa, per l’omicidio di Joseph Fedele.

Omidicio Fedele: fissato il processo d’Appello

Il corpo di Joseph Fedele, 60enne italo-francese, venne ritrovato il 21 ottobre del 2020, in frazione Calvo, a Ventimiglia. Le indagini dei Carabinieri portarono all’arresto di Domenico Pellegrino, accusato dell’omicidio, a colpi di pistola. 

In sede di rito abbreviato, Pellegrino, difeso dall’avvocato Luca Ritzu del foro di Imperia, il 12 aprile scorso è stato condannato a 20 anni di carcere dal Tribunale di Genova.

Il processo di primo grado

Il Gup Cinzia Perroni ha accolto la richiesta di condanna (30 anni, ridotta a 20 per il rito abbreviato) formulata dal pm Marco Zocco. Al 24enne è stata contestata l’aggravante mafiosa, in quanto l’omicidio sarebbe avvenuto nel luogo del ritrovamento del cadavere, e sarebbe stata una vera e propria esecuzione, con la vittima in ginocchio, trafitta da due colpi di pistola, di cui uno alla nuca.

Una versione, quella dell’accusa, basata sulle risultanze della perizia del medico legale Luca Tajana, incaricato dal Pubblico Ministero della Dda, Marco Zocco, di eseguire sia l’autopsia sul corpo di Fedele, sia i successivi accertamenti, con esito negativo, per verificare la presenza di polvere da sparo e di tracce ematiche sul furgone sequestrato dai Carabinieri nell’ambito delle indagini sull’omicidio. Una versione da sempre contestata dalla difesa Pellegrino, secondo cui Fedele sarebbe stato ucciso sul furgone al culmine di una lite per la compravendita di un’auto. Una ricostruzione non accolta dal Gup che ha condannato Pellegrino a 20 anni di carcere per omicidio e porto d’armi, riconoscendo l’aggravante mafiosa (qui le motivazioni).

 

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