24 Novembre 2024 06:44

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24 Novembre 2024 06:44

Elezioni Imperia: traffico e viabilità, candidato sindaco Luciano Zarbano incontra residenti di Caramagna e Val Prino. “Un incubo per i cittadini, necessario un esperto in circolazione stradale per ripristinare la situazione”

In breve: I temi sono ricorrenti a partire dal traffico, una sorta di incubo per gli imperiesi.

Grande risposta all’incontro presso l’Albergo Dolcedo organizzato da Mario Re, capolista di Imperia Senza Padroni a sostegno del Candidato Sindaco Luciano Zarbano, tra i residenti di Caramagna e Val Prino sino ai confini con Dolcedo.

Tantissimi, come sempre gli spunti di discussione che Zarbano ha ascoltato nel rispetto del percorso dedicato all’attenzione verso tutti i Cittadini. Le scelte operate stridono completamente con il gradimento delle Persone. I temi sono ricorrenti a partire dal traffico, una sorta di incubo per gli imperiesi.

Negli ultimi anni è diventato soffocante, estenuante muoversi. Sono state suggerite idee dall’assemblea volte a decongestionare il volume di traffico come valutare una riapertura di Via Cascione, in fasce orarie di punta, per consentire un più rapido smaltimento dei veicoli. La problematica, ovviamente si è poi spostata sui sensi unici e sull’intera viabilità. Zarbano ha evidenziato l’intenzione di avvalersi di un esperto di circolazione stradale per riportare la situazione come era sino a qualche tempo fa quando salire in auto non significava fare i conti con una “claustrofobia” stradale…si al ripristino del doppio senso sugli argini con percorsi a sbalzo. Ribadita inoltre la determinazione nel bloccare tutte le iniziative da “scempio” in rampa di lancio.

“Per Imperia Senza Padroni l’ambiente è sacro, quindi no all’abbattimento ciminiere, per realizzare ulteriori ipermercati dal devastante impatto visivo e dalle conseguenze economiche pro franchising penalizzando ulteriormente la piccola impresa. Sì allo snellimento burocratico, che disincentiva chi voglia rilevare un’attività con testimonianze dirette di come sia di fatto impossibile visti gli oneri insostenibili da sostenere e per aiutare i giovani che hanno voglia di fare impresa. Ennesimo no secco e categorico di tutti i presenti all’Ospedale unico, problema tanto più sentito da chi vive nel primo entroterra ed è conscio di cosa significhi percorrere chilometri per ottenere assistenza sanitaria.

Necessità di ripianare le piante organiche carenti di medici con incentivi a chi verrà a lavorare nell’estremo ponente, adottare ogni azione per diminuire le vergognose attese ai Pronto Soccorso dove si resta sino a 12 ore prima di ricevere aiuto.

E ancora la Scuola, sia per le strutture, fatiscenti in più sedi, sia per la promozione di iniziative culturali. Quello che la Gente chiede non è ciò che riceve e l’incontro con centinaia di cittadini conferma di come amministrazione e cittadini viaggino su due piani completamenti disgiunti mentre dovrebbe esserci una condivisione totale”.

C.S.

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