La risposta del Sindaco Capacci al capogruppo del Pdl Piera Poillucci sul caso Ottagono: “Gentile Signora Poilucci, noto con dispiacere che il mio richiamo al rispetto delle istituzioni che si stanno adoperando per la risoluzione del caso “Ottagono” è completamente disatteso. Ho infatti avuto modo di leggere il suo articolo intitolato “Forti coi deboli, deboli coi forti” ed ho riflettuto molto prima di darne riscontro.
Lei riferisce [non ho ben capito se a titolo personale o in nome e per conto del Suo Gruppo] che, alla Sua interrogazione dello scorso 29 ottobre sulla vicenda Ottagono, avrei risposto: senza “contenuto”, “con alterigia e distacco” e “con aria chiaramente scocciata”.
Sono sorpreso della sua capacità interpretativa dei miei sentimenti e delle mie emozioni ma la inviterei a concentrarsi sui contenuti formulati dall’Amministrazione e dallo scrivente in maniera intellegibile.
Lei ritiene che il problema sia “giuridicamente semplice” dimenticandosi che l’Amministrazione non è un Tribunale e che le implicazioni giuridiche sono sottese agli equilibri sociali mobilissimi, soprattutto in questa vicenda.
Si domanda poi se “alla base di tutta questa paura di disturbare la TRA.DE.CO.” […] “non vi sia altro” ad esempio il fatto che mio padre “affitta l’immobile alla TRA.DE.CO.” Vorrei con questo mio riscontro stabilire i limiti della debacle politica ed invitare la Consigliera Poilucci a perseguire ogni azione finalizzata alla verifica del citato “alla base della paura … vi sia altro”.
Gentile Signora Poilucci, se ha evidenza che “vi sia altro” la invito a darne prova e a rivolgersi alle competenti autorità altrimenti la diffido a continuare con le infondate, quanto diffamatorie, affermazioni circa “altri” interessi alla vicenda Ottagono.
Ritengo già elevata la tensione sociale relativamente al caso e gli interventi denigratori, sull’operato mio personale e dell’Amministrazione, non servono a nulla se non ad acuire il nervosismo dei soggetti coinvolti.