“Oggi prende il via il progetto di valorizzazione dell’isola Gallinara e della costa del ponente savonese antistante, che è un sito straordinario, sia dal punto di vista culturale che naturale e non solo della Liguria, ma dell’intero bacino del Mediterraneo. Il nostro obiettivo è sviluppare il potenziale dei quest’isola, condividendo con tutti gli stakeholder pubblici e privati nuove forme di turismo esperienziale e sostenibile legate al mare, nel pieno rispetto della natura, risorsa unica che costituisce uno dei fattori di attrattività più rilevanti per l’intera Liguria”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante la presentazione del progetto finanziato dall’Unione europea attraverso lo Strumento di Support Tecnico per la valorizzazione dell’isola Gallinara, che si è svolta oggi in Sala Trasparenza.
Il progetto “Liguria Tourism” prevede la messa a punto di nuove proposte di turismo outdoor sostenibile delle zone marino-costiere di questo straordinario territorio, anche attraverso la realizzazione di una azione pilota, una zona delimitata da boe rimovibili e temporanee, che delimiteranno una piscina naturale adibita alla fruizione turistico-sportiva.
“Attraverso lo Strumento di Supporto Tecnico, la Commissione europea affianca gli Stati Membri nell’affrontare, con opportune riforme, le sfide collegate alle dimensioni chiave della transizione verde e della crescita regionale e locale – aggiunge Mario Nava, Direttore Generale della DG REFORM della Commissione Europea -. Il futuro modello di sviluppo turistico sostenibile metterà al centro la formazione delle imprese e dei giovani, per generare nuovi sbocchi occupazionali e trattenere i talenti nel territorio.
Inoltre, grazie al suo carattere innovativo, questo progetto di supporto tecnico per lo sviluppo della Liguria Occidentale, attraverso la cooperazione tra Regione, Commissione europea e Università di Genova, permetterà la condivisione di buone pratiche con altre regioni europee che si trovano ad affrontare simili sfide”.
“Siamo orgogliosi che la DG REFORM della Commissione Europea per aver selezionato questo progetto presentato dalla Liguria dall’Università di Genova – spiega ancora il vice presidente con delega al Marketing territoriale Alessandro Piana – , che realizzeranno uno studio per la messa a punto del modello di turismo sostenibile e la progettazione del campo boe della piscina naturale, a garanzia della massima sostenibilità ambientale. L’intento è infatti quello di valorizzare il capitale di biodiversità di questi luoghi in modo duraturo abbracciando una strategia di marketing territoriale capace di attrarre ulteriori visitatori sensibili alle nostre bellezze paesaggistiche e all’ambiente”.
“Un grande e ampio progetto di rilievo per la Regione Liguria e che risulta coerente ed integrato con le azioni di tutela e valorizzazione del paesaggio costiero antistante che abbiamo promosso nel tempo – continua l’assessore Marco Scajola –. oltre a dedicare azioni alla formazione alle imprese turistiche e ai giovani sulla transizione ecologica e digitale, che si aggiungeranno alle numerose attività formative in questo Settore già messe in atto dalla Regione con il FSE + in questo in questo periodo di programmazione”.
“Il progetto prevede anche un’analisi della domanda di turismo sostenibile e un’intensa attività di coinvolgimento e supporto agli operatori turistici nella definizione di nuove proposte ai visitatori basate sulla valorizzazione della natura e dei valori culturali, tra i quali l’area archeologica subacquea dei fondali della Gallinara – continua l’assessore al Turismo Augusto Sartori -. Crediamo che tale offerta potrà generare occupazione sul territorio anche ai giovani, che intendono lavorare in questo Settore”.
“L’isola di Gallinara – aggiungono il sindaco Riccardo Tomatis e il consigliere delegato alla valorizzazione dell’Isola Gallinara Giorgio Cangiano – è al centro dell’attenzione della nostra Amministrazione da quando, grazie all’intervento tempestivo del Comune e dell’allora Ministro Franceschini, è stato esercitato il diritto di prelazione su una parte dell’isola. Da quel momento è iniziata una trattativa per acquisizione dell’intera Gallinara, non solo infatti sono stati intrapresi progetti di valorizzazione che permetteranno di tutelare e salvaguardare questo straordinario bene e di renderlo fruibile, naturalmente in maniera controllata, al pubblico.
Tra gli altri ricordiamo:
- • 3 milioni di euro finanziati dal Governo e gestiti dalla Soprintendenza per un progetto che prevede il ripristino delle utenze (luce e acqua) sull’isola al fine di realizzare un polo museale di archeologia subacquea visitabile da cittadini e turisti.
- • due progetti di tutela (da circa 50 mila euro ciascuno) finanziati con i fondi PSR 2014/2020: il “Piano di Gestione della Zona Speciale di Conservazione (ZSC)” e il Piano dell’area protetta “Riserva naturale regionale Isola Gallinara”. Tali progetti sono già stati approvati e presentati alla città-
- • il progetto finanziato dall’Unione europea attraverso lo Strumento di Support Tecnico “Liguria Tourism. Sviluppo Regionale della Liguria Occidentale”
Quest’ultimo progetto, presentato dalla Regione Liguria, vede l’importante collaborazione dell’Università di Genova, come partner attuativo, che svilupperà nuove proposte di turismo outdoor marino e costiero nelle aree antistanti e attorno all’isola, oltre a fornire assistenza tecnica per due anni. Albenga è sempre più attrattiva dal punto di vista turistico e lo è anche per il turismo legato all’outdoor grazie al suo clima che permette di svolgere attività 365 giorni l’anno e al suo straordinario territorio che permette, in pochi chilometri di passare dal mare alla montagna. Stiamo lavorando a progetti di valorizzazione del nostro entroterra e il progetto Liguria Tourism ci darà la possibilità di diventare un modello di gestione del turismo marino per tutta l’Europa. Inoltre, grazie a questo primo passo, avremo a possibilità di dare seguito a tutti quei progetti presentati da diversi soggetti per la valorizzazione del nostro mare, pensiamo ai progetti di tutela della posidonia o a quelli sportivi legati al nuoto in acque libere o la subacquea per fare alcuni esempi. Ringraziamo tutti gli Enti coinvolti per la collaborazione”.
Il progetto di valorizzazione è stato presentato da Regione Liguria a fine marzo del 2023 e le attività previste sono poi state affidate all’Università di Genova dalla Direzione generale Reform della Commissione Europea, che si occupa di sostenere le riforme degli stati membri. All’interno del progetto è prevista anche una “piscina natatoria temporanea”, ideata valorizzando la conformazione naturale dell’isola, che sarà capace di fungere da polo attrattore di diversi attori ed imprese, in connessione con le attività costiere legate allo sport e all’outdoor marini. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Comune di Albenga, l’ANCI e i Comuni limitrofi, la Capitaneria di Porto, rappresenterà un caso di studio il cui esito potrebbe essere replicato in altri contesti europei e nazionali in chiave di valorizzazione territoriale.
“Siamo onorati che l’Università di Genova sia stata selezionata come partner attuativo di un progetto, complesso e ambizioso, di elevata rilevanza per il nostro territorio. Sono coinvolti quattro dipartimenti dell’Ateneo a sottolineare l’interdisciplinarietà delle azioni che saranno implementate con il coordinamento del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali. Le competenze dell’Università verranno arricchite da quelle delle comunità locali, delle amministrazioni pubbliche, delle aziende che già operano nel settore turistico della zona costiera di fronte all’Isola della Gallinara, con un modello di lavoro innovativo che sarà emulato in altre realtà, anche all’estero – conclude il Rettore Federico Delfino -. Quando il progetto finirà, nell’ottobre del 2025, avremo costruito insieme con tutti questi portatori di interessi, a Liguria Ricerche e a Regione Liguria, un nuovo modo di concepire lo sviluppo del turismo nei territori per disegnare un futuro che porti ricchezza ma sia anche rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali”.