Il consigliere comunale imperiese di maggioranza Antonello Ranise è intervenuto in merito all’incontro sull’alleanza transfrontaliera delle Alpi del Sud, ospitato giovedì mattina nel palazzo comunale del capoluogo.
Secondo Ranise “forse non tutti colgono l’importanza di creare una governance comune fra le province di Imperia, Nizza e Cuneo”
Sottolinea Antonello Ranise: “Mentre a Imperia la politica troppo spesso si perde in polemiche inconcludenti e autoreferenziali, si è svolto a Imperia un incontro molto importante, fortemente voluto dal Presidente della Provincia Claudio Scajola, sul tema di una concreta realizzazione della prima regione transfrontaliera che unisca le province di Imperia, Nizza e Cuneo. Tema di cui forse non tutti colgono l’importanza strategica e politico – amministrativa.
L’obiettivo è creare una “governance” comune per il territorio tra l’Italia, la Francia e il basso Piemonte (provincia di Cuneo) per creare un “Bacino di vita” più omogeneo possibile, con servizi e opportunità che non conoscono frontiere. E’ questo il significato dell’Alleanza transfrontaliera delle Alpi del Sud.
Personalmente sono convinto non da oggi della necessità di implementare i rapporti con la Costa Azzurra e la Provincia di Cuneo, legate da una comune vicinanza culturale e geopolitica, per alcuni aspetti ancora più sentita che nei confronti di altri territori della nostra regione. Ora finalmente il recente Trattato del Quirinale stipulato tra i governi della Repubblica francese e Italiana fornisce uno strumento giuridico-istituzionale che permette di agire concretamente in tale direzione.
L’evento di Imperia, che ha visto protagonista oltre a Claudio Scajola, al sindaco di Nizza Christian Estrosi e al Presidente della Provincia di Cuneo Robaldo, anche rappresentanti regionali e del Principato di Monaco, rappresenta un primo atto concreto per istituzionalizzare i rapporti tra le tre province.
Risulta evidente come le istituzioni in questi anni siano rimaste indietro rispetto ai cittadini e al loro comune sentire, questo evento nasce proprio da questa consapevolezza e dalla capacità di guardare lontano.
Oltre alla cooperazione in tema di turismo, trasporti, ambiente, più che ovvia dal punto di vista geografico e territoriale, c’è un tema che mi pare importante sottolineare, ovvero la cooperazione in tema di Sanità e occupazione.
Si è parlato di organizzazioni sanitarie comuni, in particolare in alcuni settori, dove già è noto come molti cittadini del Ponente fruiscano di servizi sanitari della vicina Francia, del Cuneese e viceversa.
La politica che vale la pena di fare è quella che sa darsi obiettivi con una visione che sa andare oltre la mera propaganda per conquistare qualche voto. Mi pare questo un buon esempio”.