Don Teodolindo Antinori, ex viceparroco della Basilica del Duomo di Porto Maurizio, è deceduto per “morte naturale”. Questo l’esito dell’autopsia sul corpo del sacerdote spirato nei giorni scorsi presso l’Ospedale di Imperia.
Imperia: Don Teo, eseguita l’autopsia e celebrati i funerali
E’ stata la Procura, segnatamente il Pubblico Ministero Maria Paola Marrali, a stoppare i funerali e a disporre l’autopsia. Don Teo aveva un patrimonio di circa 500 mila euro e negli ultimi anni era stato avvicinato da più persone, sia interne che esterne alla Curia. Una situazione che, visto il quadro psichico del sacerdote e la presenza di diversi esposti-denunce sulla gestione delle proprietà dell’ex vice parroco, aveva convinto gli inquirenti ad avviare, nel dicembre scorso, l’iter per la nomina di un amministratore di sostegno, poi individuato nel commercialista Achille Fontana.
L’autopsia è stata disposta per accertare le esatte cause della morte di Don Teo in quanto il sacerdote nel corso degli ultimi anni, prima della nomina di Fontana, aveva redatto alcuni testamenti. Tutti sarebbero stati annullati e sostituiti da un unico testamento risalente alla fine del 2023 e ritenuto l’unico ufficiale. Vi sarebbe anche un lascito alla Curia per la costruzione di una chiesa. L’unica parente, ancora in vita, del sacerdote sarebbe una cugina.
La morte di Don Teo sarebbe sopraggiunta per arresto cardiaco per via di una condizione di salute compromessa da svariate patologie. Il sacerdote, negli ultimi anni, era stato ospite di diverse case di cura. L’indagine della Procura mira a chiarire se vi siano responsabilità anche sotto il profilo sanitario. Nel frattempo questa mattina, 15 luglio, presso il Duomo di Porto Maurizio, sono stati celebrati i funerali.
