23 Novembre 2024 03:33

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23 Novembre 2024 03:33

Inchiesta tangenti Liguria: Toti verso patteggiamento. Due anni e un mese per corruzione impropria e finanziamento illecito

L’ex Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha trovato l’accordo con la Procura di Genova per patteggiare 2 anni e 1 mese di carcere per corruzione impropria e finanziamento illecito nell’ambito della maxi inchiesta che ha sconvolto la Liguria portando all’arresto dell’ex Governatore, dell’imprenditore Aldo Spinelli e dell’ex Presidente dell’Autorità Portuale di Genova.

Inchiesta tangenti Liguria: Toti e Signorini patteggiano

Toti, dunque, non andrà a processo. Spetterà ora al Gup fissare un’udienza per certificare il patteggiamento. L’accordo tra l’ex Governatore, rappresentato dall’avvocato Stefano Savi, e la Procura di Genova, prevede la sostituzione della pena con 1.500 ore di lavori socialmente utili, l’interdizione temporanea dai pubblici uffici, l’incapacità di contrattare con le pubbliche amministrazioni per la durata della pena e la confisca di 84.100 euro.

“Come tutte le transazioni suscitano sentimenti opposti: da un lato l’amarezza di non perseguire fino in fondo le nostre ragioni di innocenza, dall’altro il sollievo di vederne riconoscere una buona parte – ha dichiarato Toti – Resta quel reato ‘di contesto’ definito corruzione impropria, legato non ad atti ma ad atteggiamenti, una accusa difficile da provare per la sua evanescenza, ma altrettanto difficile da smontare per le stesse ragioni”.

Patteggiamento concordato con la Procura anche per l’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini. I legali Mario ed Enrico Scopesi hanno concordato una pena di 3 anni e 5 mesi e una confisca di poco più di 100 mila euro oltre all’interdizione temporanea dai pubblici uffici.

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