Questa mattina davanti alla prefettura di Genova i dipendenti della sanità privata hanno tenuto un presidio di protesta nell’ambito dello sciopero nazionale per l’intero turno proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
“Siamo stanchi di aspettare”, questo il grido degli oltre 250mila lavoratrici e lavoratori che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris rsa, contratti entrambi scaduti da troppo tempo.
Precedentemente sono stati firmati due accordi temporanei (Aris rsa, Aiop rsa) per unificare i salari e permettere la firma di un nuovo contratto unico per le Rsa, bloccato da più di 12 anni per dipendenti e professionisti. Il contratto sanità privata Aris Aiop è stato rinnovato nel 2020 dopo 14 anni di blocco della contrattazione, ma si riferisce solamente al triennio 2016-2018.
“Una vicenda paradossale” – commentano i sindacati a margine del ricevimento con il prefetto di Genova – “vogliamo ricordare e sottolineare che queste sono le stesse persone che solo pochi anni fa, all’apice dell’emergenza Covid 19, venivano definite “eroi”, garantendo con la propria presenza l’assistenza continua a chi ne aveva bisogno”.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto più volte l’apertura di due tavoli senza però avere alcun riscontro in merito: senza risposte immediate la mobilitazione prosegue su tutto il territorio nazionale.