25 Ottobre 2024 23:31

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25 Ottobre 2024 23:31

Imperia: bagarre in Consiglio comunale, Presidente Vassallo su Bracco. “Situazione spiacevole ma doverosa. L’assemblea non può diventare un circo”

È una situazione spiacevole ma purtroppo doverosa. Non posso permettere che il Consiglio Comunale si trasformi in un circo, in una bagarre da parte della minoranza o della maggioranza” – Queste le parole del Presidente del Consiglio Comunale di Imperia Simone Vassalo, a margine di quanto accaduto in aula, con il consigliere di minoranza Ivan Bracco portato fuori a forza dalla Polizia Locale.  Il consigliere del Partito Democratico, si è infatti rifiutato di interrompere il proprio intervento, dopo diverse richieste da parte del Presidente del Consiglio comunale Simone Vassallo.

Imperia: tensione in Consiglio Comunale, parla il Presidente Simone Vassallo

“È una situazione spiacevole ma purtroppo doverosa. Doverosa perché quello che è successo questa sera in Consiglio, che mi auguro anche dopo tutti i discorsi fatti principalmente dal Sindaco e poi anche dai consiglieri di maggioranza e anche di minoranza, ci sia il rispetto dell’istituzione, non in quanto Simone Vassallo, ma in quanto Presidente del Consiglio, per quello che riguarda il rispetto dell’Aula Consigliare.

Io, come ho fatto con la consigliera Bozzano, che ha fatto l’intervento prima del consigliere Bracco, l’ho interrotta dicendogli di parlare dell’argomento che era in oggetto e quindi lei si è ravveduta e ha proseguito il suo intervento.

La stessa cosa l’avrei fatta con il consigliere Bracco, che invece ha voluto continuare a parlare. Manifestando anche il suo dissenso nel mio richiamo verbale fatto la prima volta è poi diventato ufficiale e al seconda volta che l’ho richiamato ho dovuto applicare quello che è il regolamento del Consiglio Comunale che prevede di far uscire un consigliere comunale.

Al mio appello di uscire dall’aula consigliare il consigliere Bracco ha voluto restare all’interno dell’aula e a questo punto si è andato in fondo utilizzando lo strumento della Polizia Municipale.

Non è un bel gesto che sicuramente fa un presidente del Consiglio, anche perché per chi mi conosce sanno che sono una persona che cerca sempre la mediazione, cerco di farlo nella miglior maniera possibile. Ahimè, delle volte posso anche sbagliare io, ma spesso e volentieri metto in condizione i consiglieri comunali di manifestare democraticamente il loro assenso o dissenso quando viene chiesto un fatto personale e questo lo faccio anche nelle conferenze dei capigruppo.

Branco contesta il fatto di dire perché io non posso esprimere il mio pensiero, non posso dire ciò che ritengo?

“Guardi, a Bracco non è stato messo nessun bavaglio. Il mio appello era quello di attenersi a quello che prevedeva la modifica dell’articolo 11 del regolamento del Consiglio Comunale proposto dal consigliere Motosso.

Lui parlava, facendo una fotografia cittadina di tutto quello che poteva essere per lui una inefficienza da parte dell’amministrazione, ritenendo superficiale eventualmente la modifica di un regolamento, ma facevo una fotografia di tutte le problematiche che non sono inerenti all’oggetto del consiglio Comunale.

Io, dovendo mantenere l’ordine, devo ovviamente cercare, nel limite del possibile, di far discutere quello che è l’argomento all’ordine del giorno, senza far uscire troppo fuori tema. Ma il mio appello era quello di volerlo far rientrare nel tema, lui ha manifestato come ripeto il suo dissenso anche in maniera molto incisiva continuando a parlare anche col microfono spento questo prevede ovviamente
una bagarre in Consiglio Comunale.

Io non posso permettere che il Consiglio Comunale si trasformi in un circo, in una bagarre da parte della minoranza o della maggioranza, perché questa sera io ho ripreso anche un consigliere comunale di maggioranza e anche un assessore che ha usato dei termini impropri all’interno del Consiglio Comunale.

Mi auguro che questo sia un gesto che termina in questa spiacevole situazione e che serva anche perché tutti, a partire dal sottoscritto, ritorniamo in un contesto di armonia e magari anche di condivisione, questo è sicuramente il mio invito.

Spesso vengo anche attaccato perché ovviamente il Presidente del Consiglio deve essere una parte, una super partes, quindi una parte neutrale, io cerco di farlo il meglio possibile nonostante ovviamente sono stato eletto con una maggioranza e sono stato eletto due volte, bensì poi anche dal Consiglio Comunale. Sicuramente il mio lavoro sarà quello di cercare di essere ancora più neutrale.

Ma non posso confondere la democrazia, con le bagarre o col voler creare una scena che è assolutamente impropria per una sede istituzionale come il Consiglio Comunale”.

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