Un taglio di due milioni di euro l’anno per 5 anni. Questa è la dote della finanziaria del governo Meloni ai Comuni dell’imperiese e alla Provincia – Queste le parole dei consiglieri di minoranza a Imperia del Partito Democratico, Deborah Bellotti e Edoardo Verda.
Finiti i tempi delle promesse elettorali con linguaggio semplice e diretto – tutti ricorderanno la premier con i 50 euro dal benzinaio che tuona contro le accise, ora puntualmente aumentate – adesso si parla di “riallineamento” e “tagli degli sprechi ai ministeri”.
Che, fuor di politichese, per i cittadini significa meno fondi per salute, trasporti, servizi e meno trasferimenti ai Comuni e alle Province.
Gli amministratori comunali se ne accorgeranno già a gennaio e, con loro, i cittadini.
Il “regalo” del governo è infatti un taglio ai Comuni per 830 milioni di euro e alle Province per 90 milioni di euro, l‘azzeramento dei 400 milioni annui per manutenzione di strade, scuole e edifici comunali, la riduzione di 350 milioni per gli investimenti.
Infine, la riduzione del “turnover” – ogni 4 pensionati si potranno assumere 3 dipendenti – metterà in seria difficoltà le amministrazioni alla ricerca di tecnici e amministrativi.
Stupisce come la “politica del fare”, sempre attenta a vantare i grandi interventi infrastrutturali sul territorio – dei quali, come ha ammesso candidamente al tg3 il Sindaco di Imperia, da 15 anni non si vede traccia – taccia sullo scippo di risorse per la manutenzione di strade, uffici pubblici e scuole e per erogare servizi ai cittadini.
Vi diranno che la colpa è di quelli di prima. Che, poi, sono sempre loro.