È stato condannato a sei mesi di reclusione senza pena sospesa e a un risarcimento di 2.000 euro per violazione di domicilio un 46enne di origine nordafricana, accusato di essersi introdotto nell’abitazione dei vicini all’alba e di essersi coricato nel letto accanto alla padrona di casa.
La ricostruzione dei fatti
L’episodio risale al 2021 ed è avvenuto in un’abitazione al piano terra di Sanremo. Secondo quanto emerso in tribunale, tutto si sarebbe svolto nell’arco di pochi minuti, intorno alle 6 del mattino. Il padrone di casa, uscito per fumare una sigaretta, avrebbe lasciato la porta d’ingresso aperta. Il vicino, approfittando della situazione, si sarebbe introdotto nell’appartamento e infilato nel letto accanto alla donna.
La donna, spaventata, ha iniziato a urlare e le sue grida hanno richiamato l’attenzione del marito, che sarebbe rientrato di corsa e, dopo aver bloccato il cancelletto del giardino per impedire all’uomo di fuggire, ha chiamato la Polizia. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno raccolto le testimonianze e denunciato il 46enne per violazione di domicilio.
La difesa: “Sono entrato solo per calmare una lite”
In aula, l’imputato difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri ha dato una versione diversa dell’accaduto. Ha sostenuto di aver sentito i coniugi litigare per tutta la notte e di essere entrato nell’abitazione non per infilarsi nel letto, ma per cercare di placare la discussione. Dalla telefonata alle forze dell’ordine, effettivamente, si parla di lite familiare, ma non viene specificato altro in merito.
Il Giudice non ha ritenuto credibile la sua giustificazione e ha considerato l’ingresso in casa ingiustificabile, condannandolo a sei mesi di carcere senza sospensione della pena e al pagamento di un risarcimento alle vittime.
