Dopo Enrico Lauretti, anche il capogruppo di Imperia Senza Padroni, Luciano Zarbano, si è espresso in merito all’incontro tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il post di Luciano Zarbano
Scrive Zarbano sul suo profilo Facebook:
“Un confronto inevitabile, non una condanna
L’incontro tra Trump e Zelensky ha generato molte reazioni, con chi lo dipinge come un attacco al leader ucraino. Io lo vedo in modo diverso.
Non si è trattato di un’umiliazione (anche se l’atteggiamento dell’Ambasciatrice dell’Ucraina fornisce tutt’altra interpretazione), ma di un confronto schietto che riflette un cambiamento nella politica americana. Trump ha chiarito che il sostegno all’Ucraina non è scontato e che gli Stati Uniti non intendono continuare a finanziare il conflitto senza condizioni. Questo non significa sottomissione, ma presa di coscienza di una nuova fase geopolitica.
L’Europa, invece di indignarsi, dovrebbe capire che non esiste un dovere assoluto di sostenere Kiev a oltranza. Gli equilibri internazionali mutano e l’idea che il coinvolgimento occidentale sia imprescindibile va messa in discussione. La guerra in Ucraina non può essere un impegno illimitato per tutti, a prescindere dai costi e dalle conseguenze.
Il tempo delle dichiarazioni di principio è finito. Ora servono scelte razionali, nell’interesse delle nazioni e della stabilità globale”.