A Imperia l’esasperazione di alcuni cittadini per le multe effettuate dalla Polizia locale tramite autovelox e tramite la normale attività di controllo del territorio ha generato una reazione piuttosto allarmante. Da alcuni giorni si è infatti sviluppato in città un tam tam su WhatsApp con il quale si annuncia la nascita di un “Comitato chi controlla i controllori”, con l’invito a fotografare e segnalare comportamenti irregolari da parte dei vigili.
Tam tam su WhatsApp per “controllare” e fotografare i vigili. “Sindaco ha fatto diventare la nostra città il suo feudo”
Il messaggio che sta girando, inviato come fotografia, recita: “Si annuncia la nascita del Comitato spontaneo denominato: “Chi controlla i controllori”. In molti si chiederanno il perché di questo comitato. La risposta è semplice. Ad Imperia si respira aria di dittatura. Tutti i giorni i cittadini sono tartassati, controllati, multati senza tregua da giovani vigili, al comando di un giovane Comandante vessato, controllato da un Sindaco che ha fatto diventare la nostra città il suo feudo.
I cittadini sono invitati a controllare i controllori ( polizia locale) producendo foto e video. Il tutto verrà raccolto ed inviato agli organi preposti da un referente di zona. Questa foto è stata scattata oggi 11 marzo 2025 sul ponte Impero, dove la Polizia Locale con potenti mezzi di controllo multava gli automobilisti. Come si può notare nella foto l’autovettura di servizio è in sosta su una corsia di marcia (DIVIETO) ed in punto pericoloso”.
A parte il fatto che l’auto fotografata non appartiene alla Polizia locale di Imperia, ma alla Polizia provinciale, sembra sfuggire il fatto che i mezzi delle Forze dell’ordine, nell’ambito dell’attività di servizio, possono derogare alle norme del Codice della strada senza incorrere in alcuna sanzione.
Nella fattispecie il veicolo in questione è dotato del sistema “Cerbero”, del quale ci siamo già occupati nel recente passato, che è in grado di riconoscere le targhe dei veicoli in transito o in sosta e identificare quelli privi di assicurazione o revisione.
L’aspetto allarmante della vicenda è che i vigili rischiano di diventare il parafulmine della rabbia di molti cittadini ed è sicuramente meglio ricostruire un giusto rapporto fra Comune, Polizia locale, Forze dell’ordine in generale e cittadini, prima che qualche scalmanato vada oltre la semplice fotografia. Come si sa, prevenire è meglio che curare.
A cura di Andrea Pomati
