In seguito alla diffusione di messaggi WhatsApp che hanno portato alla creazione di un presunto “Comitato chi controlla i controllori”, mettendo in discussione l’operato della Polizia Locale di Imperia, l’assessore con delega alla Polizia Locale, Antonio Gagliano, è intervenuto con fermezza per difendere il lavoro degli agenti.
Gagliano ha espresso piena solidarietà agli uomini e alle donne della Polizia Locale, sottolineando il loro impegno quotidiano.
“Piena solidarietà agli uomini e alle donne della Polizia Locale, che ogni giorno vediamo svolgere con impegno il loro lavoro. Questa mattina ho parlato con il sindaco Claudio Scajola, che aveva già avuto modo di esprimere la sua vicinanza ai vigili e che mi ha manifestato la sua forte preoccupazione. Il rischio è che gli agenti possano diventare un bersaglio, oggi di fotografie e magari domani – speriamo tutti di no – di aggressioni da parte di qualche esaltato, che si sente legittimato da un certo clima di tensione.
Basta guardare i dati e confrontarli con altri comuni, anche vicini a noi, per capire che nella nostra città non esiste alcun accanimento nei confronti degli automobilisti. Non c’è una statistica seria che dica questo. Ma c’è chi, perché pensa di avere forse un tornaconto elettorale, continua a diffondere questa percezione falsa della realtà, soffiando sul fuoco con parole populiste.
La verità è semplice: i vigili fanno il loro dovere. Se fanno una multa, è perché qualcuno ha violato una norma. E se ci sono dubbi o si vogliono chiarimenti, il Comando è sempre disponibile. Lo vedo fare tutti i giorni.
Colpisce che chi è sempre pronto a puntare il dito e fare la morale si metta invece a strizzare l’occhio a chi vorrebbe il diritto di fregarsene delle regole del codice della strada. Ancora più sconcertante è che tra questi ci siano persone che per una vita hanno indossato una divisa.
Mi auguro che episodi simili non si ripetano più. Solo poco tempo fa abbiamo visto le minacce ricevute dal sindaco e oggi ci ritroviamo di nuovo qui a denunciare un altro episodio preoccupante. È il momento di dire basta”.
