Sono ormai diversi mesi che Borgo Prino è un cantiere a cielo aperto. Ai lavori del tratto di ciclabile di prossima apertura e a quelli per il rifacimento della passeggiata a mare si sono di recente aggiunti pure quelli per il Masterplan del Roja. Questi ultimi, in particolare, dall’inizio di questo mese hanno causato la chiusura al traffico veicolare di via Lamboglia e – in un tratto – anche l’interdizione al passaggio pedonale.
Tra i numerosi disagi che residenti e non hanno dovuto affrontare in questi mesi, alcuni evidentemente impossibili da evitare, in questi giorni se n’è aggiunto uno quantomeno singolare, di sicuro impattante negativamente sulla vita degli abitanti della zona.
Borgo Prino è interessato da mesi da numerosi cantieri, ultimo in ordine di inizio quello per il Masterplan del Roja
L’interdizione al passaggio pedonale, infatti, non ha tenuto conto della posizione dei cassonetti della raccolta differenziata, che sono rimasti al di là della recinzione, senza possibilità di essere raggiunti. Nessuno, al momento della chiusura della strada, ha di fatto pensato alla necessità di lasciare un corridoio di accesso che permettesse ai residenti di gettare l’immondizia.
La segnalazione arriva proprio da alcuni residenti che già da almeno una settimana sono costretti a tenersi la spazzatura in casa, in quanto il sistema funziona attraverso una tessera di riconoscimento e i rifiuti non possono essere gettati da nessun’altra parte.
“Questa situazione è veramente scocciante“, commenta uno di loro, “perché non è possibile tenere la spazzatura in casa ancora per molto. Vorremmo almeno sapere fino a quando andrà avanti questa situazione“.
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