22 Marzo 2025 02:53

Ricorso contro le concessioni demaniali: il sindaco Scajola fa il punto. “Non sono preoccupato, se serve andremo al Consiglio di Stato” / Video


Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, è intervenuto questo pomeriggio, a margine della presentazione di tre nuovi autobus elettrici per la Riviera Trasporti, in merito al delicato tema delle concessioni demaniali. Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, il primo cittadino non si è detto preoccupato, “Noi proseguiamo con le gare, stiamo affidando le concessioni sia per le spiagge, sia per i dehors in questi giorni e, se ci saranno delle sentenze del Tar diverse, si proseguirà, andremo al Consiglio di Stato e si valuterà. Non ne sono assolutamente preoccupato”.

Concessioni Demaniali: il sindaco Scajola fa chiarezza

“Provo a fare un po’ di chiarezza. L’Europa, e io sono a favore della decisione europea, ha previsto che fosse necessario fare le gare per un concetto di concorrenza, di evidenza, giustizia per tutti, per le aree demaniali, per le spiagge in buona sostanza dettate dalla Bolkestein. 

Nel tempo l’Italia non ha mai risposto adeguandosi, noi come comuni d’Imperia siamo fra i pochi comuni d’Italia che hanno fatto partire le gare. 

Parte il ricorso dell’autority nei confronti nostri e degli altri per il fatto di avere prorogato dal 2024 al 2025 in attesa delle gare le concessioni stesse. Però poi noi siamo partiti con le gare, quindi diventa curioso, mentre invece la stragrande maggioranza in provincia di Imperia, credo tutti, nessuno, salvo imperia, sia partita con le gare

Noi siamo partiti con le gare. Si aggiunge, e questo è il fatto ultimo nuovo da parte dell’autorità, un ricorso che dice sì, siete partiti con le gare, ma avete messo una parte nel bando relative all’onere che deve essere dato dai subentrantia chi perdesse la gara

Questa è la contestazione ultima, che è l’opposta di quella precedente, che è quella relativa al fatto che avessimo fatto la proroga senza fare le gare. È un problema italiano complessivo, un problema su cui a mio parere l’Italia ha tardato tantissimo ad adeguarsi

Non ho nessuna preoccupazione perché questa è una disposizione complessiva italiana che l’Authority ha fatto in tutta Italia, quindi noi proseguiamo con le gare, stiamo affidando le concessioni sia per le spiagge sia per i dehor in questi giorni e se ci saranno delle sentenze del Tar diverse si proseguirà, andremo al Consiglio di Stato e si valuterà. Non ne sono assolutamente preoccupato. 

Quello che conta, che è necessario capire, è che noi abbiamo già assegnato e stiamo assegnando ai vincitori delle garesia le spiagge, sia i dehor e sia tutto quanto previsto dalla normativa Bolkesteinadeguandoci a questa normativa”. 

Perché alcune spiagge non sono state ancora assegnate? 

“Perché su alcune spiagge nella valutazione che ha fatto la Commissione sulle annualità per cui la concessione veniva data hanno fatto delle osservazioni quindi sono in fase in base applicando il 10 bis sono in fase di definizione per cogliere le osservazioni che possono aver fatto alcuni di questi. Perché voi sapete che le concessioni hanno un minimo di 4 anni e un massimo di 20. Attraverso la valutazione di diversi parametri dagli investimenti alla gestione del servizio, sono molto complessi. Quindi quelle non ancora assegnate non lo sono perché sono in fase di valutazione sulle osservazioni che vengono presentate”

Sulle incertezze dei gestori?

Lei nella sua vita pensa che ci sia qualcosa sempre di certo? Prima per 30 anni sono andati avanti con le concessioni anno per anno, che per taluni era anche una scusa per non fare nessun investimento

Noi abbiamo messo, a differenza di altri, per esempio nella proposta di Genova, che non so poi se abbiano fatto già concessioni o meno, c’era per il subentro una percentuale molto alta. La nostra è un terzo di quella di Genova, è molto bassa, si riferisce ad una annualità in base al bilancio certificato. Quindi ci sembra bassa, ci è sembrata comunque giusta nei confronti dell’investimento effettivamente fatto

Però devo dire, e questo è il dato significativo, che nel totale di queste concessioni,  subentri, mi pare che ce ne siano potenzialmente due, tutte le altre non hanno subentro, quindi questo caso non esiste di fatto”. 

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