Sarà il professor Philippe Daverio ad introdurre al pubblico la nuova mostra del Centro di Cultura Contemporanea di Palazzo Tagliaferro ad Andora, “ANDY WARHOL | MARIO SCHIFANO ALLO SPECCHIO” – ICONE SOLITARIE | SPETTACOLI DI MASSA che sarà inaugurata, giovedì 18 dicembre 2014, alle ore 20.30. Un evento molto atteso dagli appassionati d’arte che seguono da sempre Daverio anche grazie alla fortunata trasmissione televisiva “Passepartout”.
La mostra è dedicata a due intramontabili icone della Pop Art americana ed europea Andy Warhol (1928 – 1987) e Mario Schifano (1934 – 1998) , a ventisette anni dalla scomparsa del primo e a sedici anni da quella del secondo. L’esposizione, ad ingresso libero, rimarrà aperta fino al 31 marzo 2015,dal giovedì alla domenica, dalle 15 alle 19. Previste aperture speciali durante le festività anche 26,27,28 dicembre 2014 e dal 1 al 6 gennaio 2015
La critica Viana Conti, che con Philippe Daverio presenterà la mostra e ne ha curato personalmente la realizzazione, ha voluto ricreare, tramite un corpus di opere degli anni Settanta e Ottanta, lo scenario di quel contesto creativo della Pop Art nel XX secolo che è stata soprattutto la Warholiana Silver Factory di New York, con cui lo stesso Schifano ebbe intensi contatti. La rassegna ricrea il clima e la temperatura effervescente di questa open house dove passavano, si inserivano, entravano nella catena di montaggio, artisti famosi, gruppi rock, modelle, i grandi della letteratura, dell’arte del cinema, della canzone.
“Con questa mostra Palazzo Tagliaferro propone di raccontare un movimento importante come quello della Pop art attraverso l’universo interiore di due artisti che hanno tanto influenzato il mondo dell’arte e della comunicazione di massa in genere – annuncia Maria Teresa Nasi , Assessore alla Cultura del Comune di Andora – La presenza del critico d’arte professor Philippe Daverio, che ringraziamo per aver accettato l’invito di Palazzo Tagliaferro, renderà la serata d’inaugurazione un evento unico e darà la possibilità al pubblico di approfondire i temi del movimento della Pop Art e comprendere meglio il percorso della mostra”
La mostra si articola, per quanto concerne Andy Warhol su serigrafie spesso colorate a mano, litografie, acrilici su carta e tela di icone pop, carte da parati, acetati fotografici, oggetti fetish, celebri locandine e manifesti firmati, T-shirts, sovracopertine di libri, autoritratti, copertine di vinili di Rock Star e di “Interview” magazine la rivista americana inventata da Andy Warhol con John Wilcock e Gerard Malanga nel 1969 e che aveva nomi come quelli di Fred Hughes e Bob Colacello in redazione, Truman Capote e Vincent Fremont tra i collaboratori editoriali, Christopher Makos, Robert Mapplethorpe e Bruce Weber tra i fotografi.
In parallelo nella sezione dedicata a Mario Schifano vengono presentati smalti su tela, serigrafie a colori su carta e su tela, monotipi serigrafici a più colori su tela, oli su carta bianca con cornice, smalti su carta bianca a quadretti, smalto speciale su perspex smalto su carta telata. L’opera di Mario Schifano è quella di un artista che appartiene alla civiltà dell’immagine: Pesci, Alberi, Nuvole, Stelle, Cuori, Marchi, Paesaggi, Nastri Erbosi e Profondità sottomarine non intrattengono alcun rapporto con la realtà la loro sostanza attiene all’ordine del televisivo.
Palazzo Tagliaferro e il Comune di Andora
presentano
“ANDY WARHOL | MARIO SCHIFANO ALLO SPECCHIO”
ICONE SOLITARIE | SPETTACOLI DI MASSA
DAL 18 dicembre 2014 al 31 marzo 2015
al piano nobile di Palazzo Tagliaferro Centro d’Arte Contemporanea
Largo Milano, ANDORA (SV)
Inaugurazione Giovedì 18 dicembre 2014
ore 20.30 Saluto delle Autorità e inaugurazione della mostra
ore 20.45 Introduzione alla mostra della curatrice Viana Conti
e intervento del prof. Philippe Daverio
a seguire rinfresco
Informazioni 348 90 31 514
ingresso libero orari d’apertura:
da giovedi a domenica ore 15 – 19
durante le festività aperti il 26,27,28 dicembre 2014 – dal 1 al 6 gennaio 2015
Note sulla Pop Art
La pop art che nato negli anni Cinquanta in Gran Bretagna e successivamente negli Stati Uniti, ha sottoscritto il linguaggio della pubblicità, diventando omologo alla società dello spettacolo e dei consumi che l’ha prodotta. I suoi protagonisti sono le dive del cinema e della televisione, le copertine delle riviste patinate, i miti dell’ alta moda, le star del rock, gli eroi e super eroi dei mass media, l’iconosfera urbana. Il linguaggio in cui esprimere, questo universo di stereotipi e feticci di massa è quello del fumetto, della fotografia sexy, della riproduzione seriale, del cinema underground, dell’happening, del gesto teatrale, dell’installazione di materiali quotidiani come i cartoni poveri da imballaggio accanto alle luci e alle seduzioni della ribalta e degli show televisivi, nella modalità comunicativa, in una società industriale avanzata, della riproduzione seriale ad alta tiratura, della meccanicizzazione dell’opera d’arte.
Quello che per Andy Warhol era la fotografia come referente costante per Mario Schifano è la pittura e la televisione: “ Io dormo con la televisione accesa, sono cullato dalla TV. Mi piace tutto….Naturalmente ciò che mi interessava non era la cultura della TV ma la cultura dell’immagine della televisione”
Questo suo mondo anche quando è un oasi sotto un cielo stellato ha perso profumo e spessore: è diventato un Paesaggio Anemico.
Verrà pubblicato un catalogo della mostra.