Imperia. Poste Italiane anche quest’anno aderisce a “M’illumino di meno” e il 13 febbraio spegnerà simbolicamente le luci dei propri uffici in occasione della Giornata del Risparmio Energetico, lanciata dalla trasmissione di Radio2 Caterpillar.
L’azienda ha accolto l’invito a trasformare la manifestazione in una festa dell’energia pulita attraverso la sensibilizzazione dei suoi 143 mila dipendenti a spegnere le luci dalle ore 18 alle 19,30 in 375 sedi tra le quali anche quelle di Genova, Savona, Imperia e La Spezia.
Poste Italiane è impegnata da anni a favore della sostenibilità ambientale e prende parte all’evento per confermare il proprio impegno nella riduzione dell’inquinamento atmosferico. Già da diversi anni il 50% dell’energia elettrica consumata da Poste Italiane proviene da fonti rinnovabili, certificate secondo i parametri Eecs (European Energy Certificate System), il sistema europeo più autorevole, a cui hanno aderito produttori, distributori e società di certificazione di 16 Paesi. Nel 2014 il consumo di energia elettrica è diminuito di ulteriori 15 GWh, pari a circa il 3,2%, rispetto all’anno precedente. Dei 498 GWh consumati, la metà derivano dall’utilizzo di energia verde e questo ha prodotto 6.030 tonnellate in meno di CO2 rispetto all’anno precedente.
L’azienda ha messo in atto un piano di ottimizzazione dell’uso dell’energia che coinvolge le oltre 15mila sedi aziendali attraverso delle policy dedicate e mette in campo una serie di iniziative tecniche finalizzate all’abbattimento degli sprechi, in particolare attraverso la misurazione e l’analisi dei profili di consumo su oltre 8.000 sedi, a partire dalle più importanti, con conseguenti azioni gestionali mirate. Inoltre ha ormai completato la realizzazione di un progetto specifico di Ottimizzazione Consumi Energetici (OCE) che coinvolge circa 4.500 immobili nei quali è stato attivato il telecontrollo e lo spegnimento degli impianti da remoto con gli importanti risparmi che ne derivano.
Poste Italiane, inoltre, punta a diminuire l’impatto ambientale dei propri veicoli. Attualmente dell’intera flotta, oltre 2 mila sono ad alimentazione alternativa (veicoli elettrici e bi-fuel benzina/metano).