Alberto Tita dirigente dell’Hotel Rossini al Teatro di Imperia, nei giorni scorsi, è stato nominato vice-presidente nazionale dei direttori d’albergo. Un incarico di prestigio che porta lustro a tutta la città. Imperiapost lo ha contattato per chiedergli quali sono i suoi obiettivi futuri
“Naturalmente gli associazionismi vivono già di loro una problematica dovuta ai frenetici tempi in cui stiamo vivendo – spiega Tita – Mi sono appoggiato all’attuale presidente nazionale, un giovane dinamico, e ho offerto la mia candidatura per dare una mano nell’andare a modernizzare un po’ l’associazione. C’è un lavoro ciclopico da fare anche in merito ai corsi di formazione, implementando quelli on-line cercando di dare risposte immediate coinvolgendo anche un’utenza giovane e invogliando i giovani direttori a far parte della nostra associazione. Ora siamo a 800 sul territorio nazionale, ce ne sono di più di hotel a 3 o 4 o 5 stelle, vorremmo far crescere questo numero e di dare maggior lustro ad una professione che spesso viene espletata anche da persone che non hanno quella conoscenza. Difendo la mia categoria, ma il lavoro di direttore di albergo non è così scontato: ci si deve adattare a tante situazioni diverse”.
“Per il futuro – continua Tita – Cercheremo di essere più presenti con i giovani, come dicevo, con questi corsi di formazione più moderni. Il classico corso con i docenti tante volte, purtroppo, non funziona. Noi volevamo dare un forte sviluppo all’identità associativa, coinvogliando molte figure giovani perchè al momento attuale vi sono molte figure senior. Abbiamo progetti relativi anche all’ottenimento di una certificazione di qualità, proprio legato alla base di una conoscenza di 360°”.
“La Liguria conta 47 figure associate – conlude Tita – io sono il primo che si batterà per avere più adesioni possibili. Abbiamo alcune figure di spicco soprattutto nel Levante come il Grand Hotel Excelsior di Rapallo, Paolo Bignone del Diana Majestic”.
