Imperia. Si è svolto questa mattina l’incontro con il Senatore Rentato Schifani a sostegno della candidata Cristina Gavi per Area Popolare in queste Regionali 2015. “Siamo stati a Genova e Imperia per sostenere i candidati della nostra lista che sono impegnati in un progetto vero. – ha dichiarato Schifani – Chiediamo una svolta, un ricambio generazionale di appartenenza. Il bipolarismo vive anche di questo, serve voltare pagine. Sentiamo vicina la vittoria con un buon candidato”
“C’è attenzione e impegno nei nostri riguardi da parte della Liguria. Ci saremmo aspettati che Forza Italia non accettasse il diktat della Lega, ma non siamo il partito delle ripicche. Crediamo che qui possa partire un progetto come laboratorio politico per la cultura delle idee moderate per ricostruire il futuro del centro-destra nazionale e, i nostri temi, sono molto distanti da quelli d Salvini. Ci divide tutto. Il Salvini di oggi non è il boss di ieri, quello che è stato nel 1994 non può toranare ogge, la politica non si ripete. Bisogna distinguere tra politica regionale e nazionale. Qui condividiamo il programma di Toti, nel Veneto non si è riuscita a realizzare una coalizione, ma non ne abbiamo fatto una tragedia perché siamo un partito responsabile. Nasciamo come partito che vuole dare la governabilità“.
Simone Vassallo, consigliere del NCD in consiglio comunale ha aggiunto: “È un onore avere una persona di alto livello, capogruppo al Senato di Area Popolare. Abbiamo cercato di spiegare ai nostri elettori: siamo un contenitore di idee di moderati democratici. Per ricostruire il nostro centro destra che si è un po’ sfaldato. Abbiamo Cristina Gavi, veramente un volto nuovo, mi auguro che abbia un numero buono di consensi, credo che possa essere premiata più di tanti slogan perché lei viene veramente dai cittadini. È una di noi”
Ha preso poi la parola la candidata, Cristina Gavi: “A chi mi chiede chi te l’ha fatto fare rispondo che questa è casa mia, amo il territorio. Lo pratico e lo vivo dalla montagna al mare, ho una laurea in giurisprudenza, non esco dal mondo delle favole. Il nostro territorio ha un’offerta quasi unica al mondo, serve una regia forte e globale. Non si capisce perché non si possa creare un sistema di marketing che possa veramente sviluppare le forze dei singoli. È un discorso provinciale, ma ovviamente anche regionale”.
