25 Novembre 2024 04:49

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25 Novembre 2024 04:49

REGIONALI 2015. TOTI VINCE IN LIGURIA. PAITA: “COLPA DI PASTORINO E COFFERATI, HANNO FATTO TORNARE LA DESTRA DI SCAJOLA”/LO SCONTRO

In breve: La candidata "renziana" ha accusato Pastorino, candidato di "Rete a Sinistra", di essere responsabile "di aver fatto risorgere Berlusconi e riportato in Liguria la destra di Scajola"

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Durissimo scontro tra Raffaella Paita e Luca Pastorino a pochi minuti dall’ufficialità della vittoria di Giovanni Toti in Liguria. La candidata “renziana” ha accusato Pastorino, candidato di “Rete a Sinistra”, di essere responsabile “di aver fatto risorgere Berlusconi e riportato in Liguria la destra di Scajola”.

Il risultato che emerge dalle urne è chiaro: sarà Toti il governatore della Liguria. Riconosco la sconfitta e faccio gli auguri al nuovo Presidente della Regione – si legge in una nota stampa della Paita – Il cinico disegno di Cofferati, Civati, Pastorino si realizza compiutamente. Hanno usato la nostra terra come vetrina per le loro battaglie personali, per l’attacco al Pd e a un governo che gode di ampio consenso nel Paese. Da buoni alleati di Toti e Salvini, hanno fatto risorgere Berlusconi e riportato in Liguria la destra di Scajola. Era questo il loro unico obiettivo politico, e lo hanno raggiunto senza preoccuparsi delle sorti della Liguria. Non so che vittoria sia questa per Pastorino: so solo che è una sconfitta per la Liguria”.

Non si è fatta attendere la risposta di Luca Pastorino, durissima. “La verità è che hanno perso non per colpa mia, ma perché lei e Renzi hanno distrutto il loro partito e il centrosinistra“.

Le dichiarazioni della Paita sono inaccettabili e meritano una risposta. La verità è che hanno perso non per colpa mia, ma perché lei e Renzi hanno distrutto il loro partito e il centrosinistra, è il risultano è che in queste regionali il Pd ha fatto il 22 per cento, altro che il 40 dell’anno scorso. Io sono uscito dal Pd, con Pippo Civati che mi ha raggiunto in seguito, e ci hanno deriso dicendo che non contavamo niente. Oggi ci accusano di averli fatti perdere: è veramente un gioco delle tre carte, e a quel gioco hanno perso per le loro colpe.

Io ho ottenuto il 10 per cento senza simboli nazionali, e con una campagna organizzata in pochissimo tempo, senza simboli nazionali a sostenermi. Ciò malgrado qui abbiamo fatto il risultato più alto che una formazione di sinistra abbia mai fatto da molti anni, e sicuramente da quando esiste il Pd. E senza la stupidaggine del voto utile il dato sarebbe stato anche più importante.

Per me questo è un risultato clamoroso, certamente positivo per noi, e l’inizio di un impegno a proseguire nel nostro lavoro. Quanto alla Liguria, se Toti non arriva al 35 per cento rischia di finire senza un vero vincitore è una vera maggioranza, in quel caso secondo me si dovrebbe tornare alle urne, temo invece che vedremo quella riedizione del patto del Nazareno al pesto di cui tante volte ho parlato durante questa campagna.”

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