24 Novembre 2024 08:04

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24 Novembre 2024 08:04

IMPERIA. PARASIO, POLEMICHE SULLA ZTL. LETTERA APERTA DELL’EX ASSESSORE ALLA VIABILITÀ GAGLIANO:”TROPPE LIMITAZIONI” /IL TESTO

In breve: Nella querelle sulle problematiche relative alla ZTL a Borgo Parasio interviene, con una lettera aperta ai giornali anche l'ex assessore, alla viabilità del comune di Imperia, Antonio Gagliano.

gagliano ztl

Imperia. Nella querelle sulle problematiche relative alla ZTL a Borgo Parasio interviene, con una lettera aperta ai giornali anche l’ex assessore, alla viabilità del comune di Imperia, Antonio Gagliano. In particolare Gagliano critica l’amministrazione per aver limitato in maniera eccessiva l’accesso alla ZTL, con riferimento a “Coloro che pur essendo residenti non possono permettersi di acquistare un veicolo con cui entrare o non hanno alcuna patente di guida, specialmente, anziani,  donne separate con prole , ragazzi e bambini”

LA LETTERA

“Da ex assessore del Comune di Imperia ho sempre a cuore i problemi della mia città. la gente che abita al Parasio è venuta a trovarmi raccontandomi le problematiche attuali, evidentemente perchè è rimasto un buon rapporto e mi si riconosce di aver avuto durante il mio mandato grande responsabilità adottando sempre buon senso nel cercare di porre rimedio alle situazioni senza creare disagio a nessuno.

Sulla questione del controllo del varco di via Viannelli con le telecamere e il conseguente invio in questi giorni delle multe nei confronti di coloro che on risulterebbero titolari al passaggio, voglio ricordare che limitare l’accesso ora, vuol dire rendere problematica la vita solo di coloro che ci abitano e mi riferisco a coloro che pur essendo residenti non possono permettersi di acquistare un veicolo con cui entrare , o non hanno alcuna patente di guida: specialmente anziani, donne separate con prole , ragazzi, bambini.

A questi soggetti viene chiesto il solo transito a piedi per portare la spesa, e quindi nella fattispecie ceste d’acqua, borse ecc. piuttosto che valigie,tutte quelle cose insomma di un certo peso, e per finire viene negato un passaggio su ruote a loro stessi e quindi anche una vista medica da far fare ad un bimbo in quell’ora precisa dove non è risolutivo il mezzo pubblico. Prima si approfittava dell’aiuto dato dal collega di lavoro, da un amico coscienzioso, da chi animato da spirito di buona volontà aiutava il prossimo.

Ora per coloro che perdono il mezzo pubblico l’unica soluzione è a piedi nelle Vie del Parasio tutte in salita, scarsamente illuminate, e ora con l’approssimarsi dell’inverno pure al freddo e con il buio gia’ nel pomeriggio. L’ascensore che da P.zza Miradore porta in Via Viannelli non funziona ma si fa finta di nulla,e quindi si viene obbligati ad andare a piedi nelle viuzze scarsamente illuminate o deserte, e Dio non voglia che possa capitare qualcosa ad una donna sola o ad un ragazzo ad opera di male intenzionati, poi allora si dira’ che la colpa per uno scippo ecc. sara da imputarsi al destino.

Ora io mi chiedo per quale ragione se in un nucleo familiare si autorizza il transito dei veicoli appartenenti a ciascun residente.. se si tratta di un residente che non ha nessun mezzo e che conta sull’aiuto di qualcuno , non si possa autorizzare quel veicolo,e solo quello di cui si darà la targa, al semplice transito, eliminando così un problema problema che si risolverebbe, non limitando piu’ “’ la vivibilita’ di un soggetto che solo per non essere in possesso di un veicolo proprio si vede discriminato. Confido che l’attuale Amministrazione possa porre rimedio alla situazione con alcuni accorgimenti di semplice realizzazione”.

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