IMPERIA – Nuovo colpo di scena nell’ambito dell’inchiesta sull’attentato incendiatio alla sala scommesse Eurobet di via del Collegio dello scorso 2 novembre che ha causato la morte di due dei tre giovani attentatori e l’arresto di quattro persone: i due gestori Michele Mucciolo e Alessio Alberigo, il terzo attentatore albanese sopravvissuto, Mretjev Ismajlukaj, e l’intermediario, Ippolito Trifilio. Dopo 30 giorni di carcere, Michele Mucciolo (difeso dall’avvocato Davide Carpano) e Alessio Alberigo (difeso dall’avvocato Erminio Annoni), arrestati dalla squadra mobile di Imperia lo scorso 18 gennaio, sono ritornati in libertà. Al contrario degli altri due indagati per detenzione di materiale esplosivo, incendio aggravato e morte come conseguenza di altri reati, Mucciolo e Alberigo non sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma.
La misura cautelare disposta dal giudice Massimiliano Rainieri, emessa per il rischio di inquinamento delle prove, è scaduta lo scorso martedì 16 febbraio e così i due sono stati scarcerati e tornati a piede libero. Nel frattempo, ieri pomeriggio, è stato ascoltato Francesco De Angelis, 25 anni, indagato per “false dichiarazioni al Pubblico Ministero” che la notte dell’attentato ha dichiarato di essere andato a giocare al Casinò di Sanremo assieme a Mucciolo mentre la Procura sostiene il contrario. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’attentato sarebbe stato progettato dai due gestori della ricevitoria per incassare i soldi dell’assicurazione. Ora la Procura sta stringendo il cerchio e potrebbe chiedere il giudizio immediato per tutte e cinque le persone coinvolte.