Un accordo pari a 45 mila euro di risarcimento danni. È questa la proposta avanzata dall’avvocato Renato Giannelli, difensore di Osvaldo Danio, 61 anni, dipendente del Comune di Imperia, impiegato come tecnico al Teatro Cavour, accusato di violenza sessuale nei confronti di cinque ragazzine di 12,13 e 14 anni. L’offerta risarcitoria, richiesta dai legali delle cinque vittime (Carlo Fossati, Damiris Bellini, Giada Basso e Sabrina Tallone) costituitesi parte civile durante la scorsa udienza, è stata formalmente presentata durante la seduta di ieri. Nel dettaglio, Danio, sarebbe pronto a risarcire 9 mila euro a due delle vittime, 7 mila a una terza e 5 mila alle altre due. I legali delle vittime, tutte tra i 12 e i 14 anni, avevano chiesto 10 mila euro a testa.
L’inchiesta era scattata a maggio 2013 e l’uomo, secondo i racconti delle ragazzine, attirava le presunte vittime con una scusa in luoghi appartati del teatro per poi cercare un contatto fisico a sfondo sessuale. Il tutto durante le consuete prove scolastiche per lo spettacolo di fine anno. Danio ha sempre sostenuto l’errata interpretazione del suo comportamento da parte delle ragazzine. A sostenere l’accusa è il sostituto procuratore Lorenzo Fornace forte della perizia eseguita dallo psicologo forense Lucia Tattoli che avrebbe valutato il racconto delle cinque presunte vittime come attendibile. Il processo è stato rinviato al prossimo 16 giugno, giorno in cui si saranno chiamati a deporre sia i genitori delle vittime che la psicologa Lucia Tattoli.