Imperia – Sei mesi di sospensione dal posto di lavoro senza percepire lo stipendio. È questa la sanzione disciplinare comminata dalla commissione comunale, presieduta dal dirigente del personale del comune di Imperia Maria Teresa Anfossi e dal Segretario comunale Rosa Puglia, nei confronti di Adriana Fausto, la vigilessa del Comando di Polizia Municipale accusata di truffa aggravata ai danni dello Stato per aver partecipato a gare di atletica mentre era in malattia. Una sanzione tra le più pesanti, subito dopo è previsto il licenziamento, contro la quale l’avvocato della vigilessa ha annunciato ricorso.
Secondo la tesi difensiva, la “vigilessa soffrirebbe da tempo di forti stati d’ansia, tesi suffragata anche da alcuni certificati medici del pronto soccorso dell’ospedale di Imperia, e perciò avrebbe iniziato a praticare sport a fine terapeutico. L’attività sportiva, praticata sempre rispettando le fasce orarie consentite senza mai violare la Legge e tantomeno il contratto collettivo, avrebbe aiutato la donna a combattere tale malessere”.
Nel provvedimento di sospensione, però, vengono contestati alla Fausto altri due casi di presunte violazioni, anche questi saranno oggetto di battaglia legale.
Nel mirino sia della commissione comunale che della Procura due gare di atletica disputate quando la vigilessa era in malattia. In entrambi in casi le gare sarebbero state disputate, in serata, dopo le ore 18. Nel primo caso la vigilessa sarebbe rientrata a lavorare il giorno seguente, nel secondo caso il giorno seguente avrebbe iniziato un periodo di aspettativa.
Sul versante del processo penale la donna è stata rinviata a giudizio su richiesta del Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo. Il magistrato ha chiesto il processo immediato che, a seguito dell’udienza filtro, entrerà nel vivo il prossimo 10 ottobre, in quanto le prove di colpevolezza a carico della donna sarebbero ritenute evidenti.