25 Dicembre 2024 17:01

25 Dicembre 2024 17:01

IMPERIA. ORDINAVANO COCAINA E HASHISH TRAMITE EMAIL E SMS. SEI CONDANNE IN TRIBUNALE/I DETTAGLI

In breve: Lunedì 20 giungo si è tenuta dinnanzi ai giudici Paolo Luppi e Alessia Ceccardi l'udienza preliminare dove i sei hanno optato per un patteggiamento.

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Imperia – Hanno patteggiato una pena complessiva di quasi 10 anni di reclusione i sei imputati di spaccio di stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Go Fast” condotta dal Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo e dal Nucleo Radio Mobile dei Carabinieri di Imperia. Destinatari di misure cautelari: Mattia Tallone, 24 anni, di Borgomaro, difeso dall’avvocato Sabrina Tallone,Michelino Weitzenmiller, 53 anni, di Diano Marina, Raffaele Crisci, di Imperia, Davide Falconi, 44 anni di imperia, R.B. e Nino Ruga, 48 anni di Bergamo (difesi dagli avvocati Modaffari, La Monica, Carpano, Gallese e Tallone).

Lunedì 20 giungo si è tenuta dinnanzi ai giudici Paolo Luppi e Alessia Ceccardi l’udienza preliminare dove i sei hanno optato per un patteggiamento. La pena più pesante è stata comminata a Nino Ruga, 4 anni e 6 mesi di reclusione oltre a 22 mila euro di multa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Ruga faceva da spola tra Bergamo e Imperia per rifornire i clienti del ponente ligure, trasportando per lo più cocaina e hashish, ma anche marijuana e mdma. Al dianese Michelino Weitzenmiller è stata comminata una pensa di 2 anni e 8 mesi di carcere mentre all’imperiese Davide Falconi è stata comminata una pena di 1 anno e 2 mesi (pena sospesa). Per quanto riguarda gli altri due imperiesi: R.B. e Raffaele Crisci il giudice ha inflitto rispettivamente 4 mesi e 2 mesi e 20 giorni di reclusione.

La posizione di Rocco Battista Mazza, 53 anni, di Bergamo e Sadafi Benhayoune, 47 anni, marocchino, senza fissa dimora, considerati i “fornitori” di sostanze stupefacenti è stata stralciata dal procedimento imperiese in quanto imputati a Brescia. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti Nino Ruga faceva da spola tra Bergamo e Imperia per rifornire i clienti del ponente ligure, trasportando per lo più cocaina e hashish, ma anche marijuana e mdma. I due fornitori di sostanze stupefacenti nel bergamasco, secondo gli inquirenti sarebbero stati Mazza e Benhayoune, mentre per quanto concerne i tre imperiesi coinvolti, Tallone, Weitzenmiller e Falconi, avrebbero acquistato lo stupefacente da Ruga per poi rivenderlo.

LA RICOSTRUZIONE DEGLI INQUIRENTI

Fulcro di tale attività era Nino Ruga 48enne disoccupato, gravato da precedenti specifici, già detenuto agli arresti domiciliari poiché arrestato in flagranza di reato nella medesima indagine. L’uomo, conoscitore dell’imperiese, poiché già dimorante proprio ad Imperia, era stato in grado di raccogliere tra i suoi stessi clienti le risorse necessarie all’acquisto dello stupefacente, mettendo in atto una fiorente attività di compravendita di stupefacenti (circa 50/100 g a settimana di cocaina e 400 di hashish), senza impiegare alcuna risorsa propria.

La richiesta inoltre sarebbe stata destinata a crescere, se non prontamente interrotta dall’attività dei Carabinieri, considerando che spesso nel corso delle sue trasferte da Bergamo ad Imperia Ruga era costretto a lasciare disattese ulteriori richieste da parte dei suoi clienti che non avevano comunicato per tempo l’esigenza, e fatto pervenire in contanti o tramite ricariche su carta postepay il corrispettivo della dose.

Destinatari di misura cautelare sono stati oltre Nino Ruga, già detenuto agli arresti domiciliari, Rocco Battista Mazza . 53enne.

Ulteriori tre provvedimenti cautelari dell’obbligo di dimora sono stati emessi nei confronti di soggetti imperiesi che dalle indagini sono risultati assuntori e piccoli spacciatori nei confronti di ulteriori consumatori locali.

Nel corso delle operazioni di perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati complessivamente 150 g di marijuana, 5 g di hashish, 1 g di mdma, materiale da confezionamento e taglio e la somma contante complessiva di 18.680 euro, che hanno consentito l’arresto di ulteriori due soggetti in flagranza di reato, 3 deferiti all’a.g. per detenzione ai fini di spaccio, e 4 assuntori segnalati alla Prefettura.

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