Anche il leader della comunità islamica imperiese, Hamza Roberto Piccardo, ha commentato, attraverso la sua pagina facebook con due distinti post, la strage di Nizza perpetrata dal 31enne franco-tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel, ucciso dalle forze dell’ordine francesi a seguito di una sparatoria. Una condanna verso tutte le forme di terrorismo prendendo nettamente le distanze da qualsiasi atto di violenza.
Ecco le parole di Hamza Piccardo poco dopo le drammatiche notizie che arrivavano da Nizza.
“Strage a Nizza, cordoglio per le vittime e, ammesso e non ancora appurato, che si tratti di un atto di terrorismo, ricordo le parole finali della fatwa UCOII del 2005:
...ricordiamo che è fatto assoluto divieto di fornire supporto materiale o anche solo logistico, verbale o appoggio morale a persone di cui si potesse ragionevolmente sospettare attitudini o convinzioni aberranti in merito all’uso della violenza con la demagogica pretesa di far trionfare la causa islamica colpendo gli innocenti o le strutture civili e politiche delle società.
c) relazionarsi lealmente con le istituzioni dello Stato e denunciare progetti di attentati o formazione di gruppi a questa finalità costituiti ed organizzati, di cui si fosse venuti a conoscenza”.
Questa mattina, poi, un altro commento:
“Non abbiamo paura se non del male e della paura stessa, non abbiamo responsabilità se non quelle che derivano dall’indifferenza verso il bene, non abbiamo complessi se non quelli ingenerati dall’insufficienza dell’amore reciproco. Il gioco atroce e speculare dell’estremismo “islamista” e dell’islamofobia montante, è una tragedia che dobbiamo disinnescare con coerenza e coraggio.
Siamo musulmani e siamo italiani ed europei, il sangue versato a Nizza è sangue nostro, tanto quanto quello versato ogni giorno in Palestina, In Siria, in Iraq.
Allah abbia misericordia delle vittime e di noi stessi”.