Una maxi operazione della Guardia di Finanza di Savona, coordinata dal Pubblico Ministero Chiara Venturi, ha interessato, fin dalle prime ore di questa mattina, varie cooperative con finalità benefiche e caritatevoli.
Le fiamme gialle hanno effettuato perquisizioni sia nelle sedi delle Cooperative che nelle abitazioni private degli amministratori nella zona di Albenga, Sanremo, Valle Armea e nell’imperiese, acquisendo una corposa documentazione. L’ipotesi di reato è associazione per delinquere e malversazione.
Nel registro degli indagati iscritto anche Sergio Oderda, presidente del consorzio delle Cooperative “Il Cammino” (si occupa di verde, raccolta differenziata e impiantistica fotovoltaica nell’imperiese e nel savonese e al suo interno operano le cooperative sociali Libera, Jobel , Tracce e Il Solco) che, secondo le accuse ipotizzate dagli inquirenti, avrebbe introitato un finanziamento di 2 milioni di euro dal Ministero dei Beni culturali per riqualificare Palazzo Spinola a Taggia, i cui lavori, però, non sarebbero mai iniziati. I fondi, secondo gli inquirenti, sarebbero dunque stati utilizzati per scopi differenti.
L’inchiesta è una costola dell’indagine sulla maxi truffa alla Caritas di Albenga che si è chiusa con tre indagati, l’ex parroco di Dolcedo Carmelo Licciardello, l’ex direttore della Caritas, Don Renato Rosso, e Antonella Bellissimo, presidente del centro di ascolto.
Oderda, lo ricordiamo, era già noto alle cronache giudiziarie in quanto coinvolto, insieme al Sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, nell’inchiesta per finanziamento illecito condotta dalla Procura della Repubblica di Imperia che mira a far luce sulla proroga tecnica alla cooperativa “Il Cammino” per la manutenzione del verde pubblico del comune della città degli aranci e su alcuni lavori di potatura di alberi effettuati da operai della stessa ditta nel campeggio di proprietà del primo cittadino dianese.