25 Dicembre 2024 07:02

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IMPERIA. BANCAROTTA FRAUDOLENTA. CONDANNATO A QUATTRO ANNI E QUATTRO MESI DI CARCERE UN NOTO RISTORATORE / LA SENTENZA

In breve: Accusato di bancarotta fraudolenta, un noto ristoratore imperiese viene condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione.

tribunale_serendipity

Accusato di bancarotta fraudolenta, un noto ristoratore imperiese viene condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione. È questa la sentenza per Giuseppe Vicari, decisa dal collegio composto dai giudici Russo, Bonsignorio e Trevia il 10 novembre scorso.

I fatti risalgono al 2010, quando Vicari gestiva la società Serendipity, e il ristorante omonimo, situato a Oneglia, nella piazzetta dietro i portici di via Bonfante. Al momento del fallimento, il curatore nominato dal tribunale, Achille Fontana, si era reso conto della presenza di vuoti finanziari ingiustificati. “Vicari era un ottimo ristoratore – ha detto Fontana durante la sua deposizione in aula – ma non un grande amministratore”. 

Vicari venne così accusato di bancarotta fraudolenta, in particolare contestando la distrazione di beni per 250 mila euro. Una parte (circa 150 mila euro) dovuta alla vendita di mobili e di arredi di proprietà della società Serendipity, e  l’altra parte dovuta alla sparizione del denaro depositato in vari istituti di credito.

Il pm Barbara Bresci aveva chiesto una pena di cinque anni e quattro mesi, ma, grazie alle attenuanti generiche, la difesa è riuscita a ottenere una riduzione di pena. Ciò che aggrava la posizione del ristoratore è la recidività, per cui non c’è stata sospensione della pena. L’avvocato difensore, Alessandra Gandolfi ha già annunciato ricorso in Corte di Appello.

 

 

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