Dico al mio avversario: io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi al prezzo della mia vita perché tu la tua idea la possa esprimere liberamente. (Sandro Pertini)
“La Federazione Imperiese del Partito Socialista Italiano ritiene che la democrazia non possa prestare il fianco all’esercizio della censura, anche a costo di diventare una pratica dolorosa e spiacevole. E’ evidente nella pratica politica quotidiana di tutti coloro che si ispirano ai valori socialisti è presente la negazione di ogni forma di razzismo ed intolleranza ed il rispetto di tutti coloro che ci sono diversi – così la federazione PSI della Provincia di Imperia, a seguito delle numerose polemiche per via della presentazione del libro di Dominique Venner, “Un Samurai d’Occidente – il breviario dei Ribelli” organizzata da CasaPound presso la Biblioteca Civica.
“Cio’ vale a maggiore ragione per una Amministrazione Pubblica che deve garantire il diritto di espressione di tutti e che non può praticare la censura preventiva delle idee.
Riteniamo corretto il comportamento dell’assessore Imperiese Podesta’, eletto con il movimento civico Imperia di Tutti che si richiama ai nostri valori, che ha nei principi il rispetto, non solo a parole, delle diverse opinioni anche quando queste provengono da un gruppo ideologicamente distante dalle proprie.
Concedere la sala della Biblioteca al gruppo Casa Pound, con i cui e’ superfluo sottolineare la distanza di valori e di visione del mondo, risultava dovuto.
Diversa cosa è il verificare che l’utilizzo della sala sia stato conforme al regolamento comunale e siamo convinti che l’amministrazione di Imperia sia in grado di intervenire nel caso di volute difformità.
Siamo convinti che la libertà di espressione sia il migliore antidoto ad ogni forma di comportamento, propaganda di intolleranza e razzismo, che dimostrano i propri limiti nel momento in cui si esplicitano”.