25 Dicembre 2024 19:05

25 Dicembre 2024 19:05

LIGURIA DIGITALE. TURISMO. BERRINO INCONTRA I VERTICI REGIONALI DI FEDERALBERGHI:”INVIEREMO UN ELENCO DI POSSIBILI ATTIVITÀ ABUSIVE AI COMUNI PERCHÉ POSSANO POI PROCEDERE AI CONTROLLI”/I DETTAGLI

In breve: Lo dichiara l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino che ieri sera ha incontrato i vertici regionali di Federalberghi per illustrare i risultati del lavoro svolto dai tecnici di Liguria Digitale

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“Grazie al supporto tecnico di Liguria Digitale è stato possibile disaggregare e ottenere, Comune per Comune, una mappa dei locatori di immobili per fini turistici che, presumibilmente, comprende una forbire del 20% di possibili abusivi”. Lo dichiara l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino che ieri sera ha incontrato i vertici regionali di Federalberghi per illustrare i risultati del lavoro svolto dai tecnici di Liguria Digitale che hanno rielaborato e reso fruibili i dati liguri contenuti nel cd di Federalberghi nazionale sulla shadow economy, ovvero sulle attività ‘sommerse’ di locazione a fini turistici in Liguria.

Su oltre 8.500 segnalazioni, contenute nel cd di Federalberghi, circa 2mila risulterebbero irregolari anche se, secondo l’associazione degli albergatori, questa stima sarebbe solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più diffuso e che comprenderebbe il mercato delle seconde case.

“Da parte di Regione Liguria – continua l’assessore Berrino – c’è piena volontà a continuare l’azione intrapresa nel fare fronte comune con Federalberghi per portare all’emersione delle attività di locazione a fini turistici a oggi sommerse. Non appena il dossier, rielaborato da Liguria Digitale, sarà messo a punto, invieremo un elenco di possibili attività abusive ai Comuni perché possano poi procedere ai controlli e quindi a eventuali sanzioni”.

L’assessore Berrino ha ribadito “il pieno impegno della Regione a collaborare con tutti i soggetti perché sia stroncata ogni forma di concorrenza sleale attuata da abusivi che inquinano l’offerta ricettiva della nostra regione, penalizzano le imprese virtuose e – conclude – creano potenziali minacce nei confronti dei turisti-consumatori con conseguenze negative sull’immagine e sul brand della Liguria”

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