24 Dicembre 2024 01:36

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GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO AICARDI – RUFFINI DI TAGGIA IN TRASFERTA A POLLENZO PER FAR VISITA ALL’UNIVERSITÀ DI SCIENZE ALIMENTARI/LE IMMAGINI

In breve: Si è concluso il progetto, ideato e curato dalla Condotta Slow Food Riviera Fiori-Alpi Marittime, Conoscenza Presidi e Pollenzo

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Si è concluso il progetto, ideato e curato dalla Condotta Slow Food Riviera Fiori-Alpi Marittime, Conoscenza Presidi e Pollenzo.

Il progetto, che ha avuto nel mese di febbraio un primo step, aveva come scopo la presentazione della filosofia Slow Food attraverso i produttori dei presidi del territorio. Come parte conoscitiva, secondo e ultimo step, la visita all’università di scienze alimentari di Pollenzo; visita che si è svolta nei giorni scorsi.

Con là disponibilità della direzione e degli insegnanti dell’istituto; con la sensibilità è sponsorizzazione delle amministrazioni comunali di Sanremo e Taggia ottanta, tra studenti e accompagnatori, hanno passato una piacevolissima e costruttiva giornata propedeutica alla loro possibile formazione futura.

Dal sito www.unisg.it: L’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nata e promossa nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, è un’università non statale legalmente riconosciuta dallo stato italiano.

Nella sua ultra decennale attività, l’ateneo ha accresciuto costantemente i suoi corsi di studio, e conseguentemente il numero degli studenti, giungendo a proporre un’offerta didattica completa e unica nel suo genere in Italia e all’estero, affermandosi come un’istituzione dinamica, flessibile e di impronta fortemente internazionale.

La peculiarità dei suoi corsi attrae studenti da decine di paesi diversi, interessati all’originale progetto formativo che coniuga studio e pratica, libri e testimonianze di vita, scienza, cultura manageriale, sapere artigiano e contadino, oltre all’esperienza dei viaggi didattici che favoriscono l’incontro con chi produce, le aziende dell’agro-alimentare, i territori di ogni regione del pianeta e le culture tradizionali.

Alcuni studenti, affascinati dal luogo e da quanto visto e sentito, hanno preso contatto con la segreteria per informarsi per una futura posibile frequentazione dei corsi.

La comunicativa di Silvio Barbero, vice presidente dell’ateneo, la coinvolgente professionalità di Alessandra Bona e di Franca Chiarle, dell’ufficio comunicazione e orientamento, hanno affascinato i presenti tenendo viva la loro attenzione con un messaggio diretto buono, pulito e giusto… come filosofia slowfood impone.

Ora a coronamento del progetto è prevista una cena a tema con i prodotti di Presidio che, come giusto che sia, sarà una sorta di banco di prova per il recepimento del messaggio che, sostanzialmente, verteva verso una coscienza delle potenzialità territoriali e formative che Slowfood promuove: sane pratiche alimentari che, con una formazione adeguata peculiare dell’istituto Aicardi-Ruffini e dell’Università di scienze alimentari di Pollenzo, formeranno le professionalità che porteranno le sane pratiche alimentari Italiane nel mondo.

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