23 Dicembre 2024 20:47

23 Dicembre 2024 20:47

NASCONDE IN CAMPAGNA UNA PISTOLA CLANDESTINA. 35ENNE IMPERIESE ARRESTATO DALLA POLIZIA IN FLAGRANZA DI REATO/L’OPERAZIONE

In breve: Anche nel giorno di Capodanno il dispositivo di sicurezza, che la Questura di Imperia ha predisposto con cura e rinforzato con personale appositamente aggregato, ha mostrato di funzionare a dovere

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Il Questore di Imperia, dr. Cesare Capocasa, lo aveva ribadito pubblicamente prima delle feste natalizie. I sistemi di videosorveglianza sono strumenti fondamentali, ma le volanti che pattugliano incessantemente le strade, e le telecamere, non possono vigilare sempre e ovunque.

La collaborazione dei cittadini rimane un supporto essenziale e utilissimo all’attività di Polizia. Proprio il cittadino fa la differenza denunciando gli episodi sospetti con piena fiducia nelle forze dell’ordine.

Una riprova è arrivata subito, nel primo giorno del nuovo anno. Nella mattina del 1° gennaio un sessantenne, italiano ma residente in Francia, ha denunciato il danneggiamento del parabrezza del suo camper regolarmente parcheggiato in un area di sosta a Trucco.

La Polizia ha effettuato un accurato sopralluogo verificando inaspettatamente che la segnalazione aveva un connotato più serio di quello che era sembrata inizialmente alla vittima.

Gli operatori infatti hanno rinvenuto, conficcato nel telaio all’interno dell’abitacolo, un proiettile compatibile, per le dimensioni, ai fori osservati nel vetro anteriore e nel sedile anteriore.

Nessun dubbio per gli Agenti. Il veicolo era stato colpito di recente da un colpo d’arma da fuoco esploso, probabilmente, da distanza ravvicinata.

La chiave di volta del lavoro dei poliziotti è stata la preziosa collaborazione di alcuni cittadini, resisi subito disponibili a raccontare episodi pregressi, solo apparentemente irrilevanti, che permettevano di comprendere particolari decisivi per sviluppare in maniera corretta e rapida l’inchiesta. L’attenzione investigativa degli Agenti, anche nel giorno festivo coordinati dal Dirigente dr Saverio Aricò, si è subito concentrata su una vicenda accaduta nell’ultimo giorno del 2017, nella piccola frazione di Ventimiglia.

L’incessante attività di polizia giudiziaria avviata nell’immediatezza, anche con l’ausilio di operatori di polizia scientifica, che hanno svolto un accurato sopralluogo sulla scena del crimine, ha permesso agli operatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza cittadino di risalire nel giro di alcune ore all’identificazione di un uomo ritenuto sospetto e già noto agli addetti ai lavori per i suoi precedenti trascorsi penali. A quel punto, rintracciato il sospettato, questi è stato sottoposto ad una scrupolosa perquisizione personale estesa anche all’abitazione.

Gli Agenti hanno così incastrato l’uomo, un italiano di trentacinque anni nato in provincia di Imperia, che aveva nascosto in un anonimo ripostiglio, nella campagna vicina all’abitazione e in uso a suoi parenti, una pistola clandestina. L’arma, di fabbricazione tedesca, è risultata detenuta illegalmente e priva dei contrassegni e delle sigle previste dalla specifiche norme.

Il numero di matricola, reso illeggibile da una profonda abrasione, prodotta evidentemente in maniera grossolana, potrebbe tuttavia essere rivelato dalle sofisticate tecniche balistiche di analisi e ricerca cui l’arma sarà sottoposta negli uffici specializzati della Polizia Scientifica. Anche l’ogiva ritrovata è stata sequestrata e sarà studiata per verificare la compatibilità delle sue rigature con quelle prodotte dalla pistola sui proiettili dopo lo sparo.

A nulla sono servite le giustificazioni dell’incauto detentore dell’arma che ha riferito un racconto poco credibile sui motivi del possesso e sulle modalità di acquisizione della stessa. L’uomo è stato sottoposto ad arresto obbligatorio in flagranza di reato e, nella tarda serata di ieri, è stato accompagnato nel carcere di San Remo.

Gli agenti del Commissariato stanno eseguendo in queste ore ulteriori accertamenti sulla compatibilità dell’arma con il proiettile rinvenuto che non è ancora stata confermata.

Anche le dichiarazioni rese dai protagonisti del fatto sono vagliate con estrema attenzione dagli investigatori. Potrebbero esserci ulteriori sviluppi. Forse il coinvolgimento di altri.

Una cosa è certa. Anche nel giorno di Capodanno il dispositivo di sicurezza, che la Questura di Imperia ha predisposto con cura e rinforzato con personale appositamente aggregato, ha mostrato di funzionare a dovere.

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