24 Novembre 2024 01:31

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24 Novembre 2024 01:31

LO SPAZIO VUOTO. SABATO 12 APRILE IN SCENA LA COMMEDIA TERRIBILE “UNA SPECIE DI ALASKA”

In breve: Ispirata alla raccolta di testimonianze che il medico Oliver Sacks raccoglie nella sua memorabile opera “Risvegli", in cui racconta le esperienze dei suoi pazienti affetti dell'encephalitis letargica, epidemia che dopo il 1916 terrorizzò buona parte del mondo

Finale di Partita 02

Una ragazzina è rimasta come ‘addormentata’ per quasi trent’ anni. Oggi si risveglia. È convinta di andare alla festa del suo compleanno, la mamma le ha preparato un vestito per i suoi quindici anni. Ma non c’è nessuna festa. Non ci sono più né padre né madre. C’è una donna ‘vecchia’ di quarantacinque anni ed è lei stessa. Ad aiutarla nel suo nuovo contatto con il mondo ci sono la sorella prediletta – divenuta ‘vecchia’ a sua volta – e un amico di famiglia, un dottore che ha sperimentato la medicina (la L-Dopa) su di lei… E’ quasi impossibile convincere quella ragazzina di ciò che le è successo. Nel bene e nel male, però, bisogna vivere lo stesso, anche se tutto è privo di senso.

“Una specie di Alaska”, in scena a Lo Spazio Vuoto sabato 12 aprile alle 21.15, è una commedia terribile come un incubo, dura come una relazione scientifica e struggente come un mèlo. È ispirata alla raccolta di testimonianze reali che il medico Oliver Sacks raccoglie nella sua memorabile opera “Risvegli”, in cui racconta le esperienze dei suoi pazienti affetti dell’encephalitis letargica, epidemia che dopo il 1916 terrorizzò buona parte del mondo.

Harold Pinter (Premio Nobel per la letteratura 2005), colpito da queste incredibili vicende umane, ci descrive in modo commovente ed estremo il risveglio di una donna dopo ventinove anni di coma letargico e lo smarrimento che deriva da questo lungo periodo di assenza.

A sua volta Valerio Binasco, regista stimatissimo, sedotto dalle opportunità di una storia così unica, mette in scena uno spettacolo nel quale emergono tutte le caratteristiche contraddittorie del Teatro Povero: “minimalismo e assoluto classico, intimità e crudezza” che secondo lui costituiscono le suggestioni del teatro contemporaneo.

Sara Bertelà, grande protagonista del panorama artistico nazionale, ha vinto lo scorso settembre 2013 il premio “Le maschere del teatro italiano” quale miglior attrice protagonista in Exit di Fausto Paravidino. I riconoscimenti sono stati attribuiti al Teatro San Carlo di Napoli e hanno visto emergere undici le categorie che sono state premiate nelle serata. Di grande prestigio i nomi dei finalisti, tra i quali ricordiamo Toni Servillo, Luca Zingaretti, Nicola Piovani, Pippo Delbono, Maurizio Scaparro. Attrice di grande temperamento e sensibilità, diplomatasi alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, Sara Bertelà ha collaborato con i maggiori registi italiani sia in ambito cinematografico, sia in quello teatrale.

Sabato 12 Aprile 2014 – ore 21,15 – Lo Spazio Vuoto
Sara Bertelà, Orietta Notari e Nicola Pannelli in
“UNA SPECIE DI ALASKA”

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