Imperia – Domani sera, Venerdì Santo, al Teatro Ariston di Sanremo appuntamento per i melomani con il Nabucco. Verrà rappresentata a Sanremo domani sera, venerdì 18 aprile, presso il Teatro Ariston di Corso Matteotti, l’opera che, forse, il maggior numero di italiani non appassionati melomani identifica con la figura del loro maggior musicista lirico e cioè Giuseppe Verdi. Stiamo parlando del “Nabucodonosor”, o meglio del Nabucco come da sempre universalmente è noto, rappresentato per la prima volta a Milano al Teatro alla Scala nel 1842 cioè in pieno periodo risorgimentale. Opera indubbiamente assai suggestiva, a causa del particolare momento storico vissuto allora dalla penisola italica e da quella che diventerà la sua “ capitale morale”ancora sotto il giogo asburgico, il Nabucco, benché sia ambientato nel periodo della cattività del popolo ebraico tradotto in catene presso Babilonia di cui per l’appunto era re Nabucco, non è in pieno, come più tardi saranno “ I Lombardi alla Prima Crociata”, l’opera peculiarmente risorgimentale di Verdi. Fatto sta però che il coro del “ Va’ Pensiero”, cantato dai prigionieri israeliti, a lungo nel secondo dopoguerra è stato in predicato di essere adottato come inno nazionale d’Italia in luogo del “ Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli. Dopo il fiasco dell’opera buffa “ Un giorno di Regno” ed il grave lutto patito a seguito della morte prematura della moglie Margherita Barezzi, “Nabucco” segnò il nuovo inizio della fulgida parabola musicale del ” Cigno di Busseto”, le cui opere, di li in poi, verranno rappresentate nei migliori teatri lirici europei e mediterranei mietendo un successo dietro l’altro sì da porre il compositore parmense allo stesso livello del grande Wilhelm Richard Wagner, curiosamente coetaneo di Verdi. Per comporre la musica di Nabucco, su libretto di Temistocle Solera, Verdi si ispirò a quelle ” Lamentazioni di Geremia” che musicò, appena adolescente, quando iniziò a venire introdotto ai segreti della musica suonando l’organo nella chiesa parrocchiale della natia Busseto sotto la guida del padre di colei che sarebbe diventata sua moglie e cioè Margherita Barezzi. Nabucco è un melodramma composto da quattro atti. Venerdì sera l’allestimento sarà a cura della compagnia Ritorno all’Opera che si avvarrà, per la direzione artistica, del baritono Ivan Marino che canterà pure nei panni di Nabucodonosor, il re babilonese. Nel ruolo di Zaccaria ci sarà il basso Enrico Iori mentre in quelli di Ismaele il tenore Valter Borin. Abigailel sarà invece interpretata dal soprano soprano olandese Gabrielel Mouhlen. Sono tutti grandi artisti che hanno calcato i palcoscenici dei maggiori teatri del ” Vecchio Continente” e non solo. Anche due cantanti liguri nel cast: il mezzosoprano Giorgia Bertagni ed il basso Gianmaria Petrone. Non si può infine tacere come a dirigere l’orchestra sarà un eccellenza della musica italiana: il maestro Marcello Rota, formatosi al Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria. Dal capoluogo del sud- est piemontese ha spiccato il volo, grazie al suo talento, verso tutto il globo, dirigendo prestigiose orchestre, nella veste di Direttore ospite, e grandi cantanti lirici come Renato Bruson, Mariella Devia e Cecilia Gasdia. Rota dirigerà l’Orchestra Sinfolario di Como che ha debuttato proprio cimentandosi in Nabucco tredici annida, nel 2001. La “ Sinfolario” nel 2009 ha svolto una prestigiosa tournee in Barhein, rappresentando al grande cultura musicale italiana: è specializzata nell’esecuzione di opere liriche tanto che nel suo “ pedigree” troviamo le verdiane Traviata, Rigoletto, Un Ballo in Maschera e Trovatore. La parte corale dell’opera è appannaggio, invece, del Coro Lirico di Parma. I botteghini sono già in funzione ogni pomeriggio per la vendita dei biglietti ma oggi e domani osserveranno anche l’apertura mattutina”.C.S.