La maggioranza consiliare ha approvato con 18 voti (9 i contrari, ndr) il DUP (Documento Unico di Programmazione) 2019-21 dell’amministrazione Scajola. A presentare in consiglio comunale, dopo la presentazione di ieri da parte del sindaco Claudio Scajola è stato il suo vice, Giuseppe Fossati.
Al centro del documento i cinque aggettivi alla base della campagna elettorale del sindaco Scajola: PULITA, SICURA, PROSPERA, VIVA E SOLIDALE.
“Il DUP è un documento che viene aggiornato e variato periodicamente e per la prima volta è stato presentato alle parti sociali. La prima parte è quella strategica, che è l’azione amministrativa declinati in cinque punti. Vogliamo una città pulita con l’obiettivo del 65% della raccolta differenziata con l’avvio del porta a porta, la risoluzione del problema del servizio idrico, la cura del verde urbano. Vogliamo una città sicura con il potenziamento della polizia municipale e telecamere.
Città prospera: il turismo è la linea prioritaria senza tralasciare il commercio e l’industria. Branderizzare la città di Imperia, creare nuovi punti turistici, il commercio con una revisione dei mercati cittadini, il potenziamento del SUAP.
Altro tema è quello dei porti con la chiusura dei contenziosi e terminare il porto turistico. La difesa del mare e delle spiagge, non solo private ma anche comunali. Lavorare sulle criticità del bilancio, intervenendo sui livelli tariffari e sulle società partecipate.
Il PUC è una delle priorità dell’amministrazione, adottato nel ’84 e scaduto nel ’99. Bisogna rivederlo seguendo le direttive di oggi con un consumo del territorio pari a zero. Lavori pubblici: la priorità è la realizzazione della pista ciclabile.
Il comune di Imperia ha un contenzioso spaventoso, vogliamo ridurlo, soprattutto quelli inutili. Città solidale, oggi esempio della filosofia è quello sulla gratuità. Pari opportunità: tutte le realtà in cui l’amministrazione ha voce capitolo.
Città viva: coordinamento di tutte le manifestazioni, organizzando degli eventi per avviarci a quelli più importanti”.
Maria Nella Ponte (M5S):
“Rispetto alle disposizioni alle Corte dei Conti che prevedono la limitazione di tutta la spesa del comune, ritengo che non vi sia coerenza tra le disposizione della Corte dei Conti e questo documento. Devo notare che non si capisce l’utilità della stampa di tutte le fotocopie quando tutti i consiglieri lo hanno in formato digitale, la ritengo una spesa inutile essendo che la corte dei conti è stata chiara. Voterò contro poiché è stato accertato un disavanzo di 2,6 milioni di euro che non ha copertura finanziaria. La corte dei conti impone il riaccertamento ordinario dei residui di cassa. Impegni di spesa contenuti nel DUP illegittimi”.
Guido Abbo (Imperia al Centro):
“è un documento di alto profilo ma trasformalo in realtà sarà molto difficile. Questo DUP soffre il fatto che tenete un po’ le carte coperte. Sul porto di Imperia c’è scritto “finire il porto”, sul servizio idrico stessi toni, non ci sono dettagli. Quando uno amministra improvvisa molto. Questo DUP è un elenco di intenti generici, nessuna indicazione precisa”.
Antonello Ranise (Forza Imperia):
“Noto una discrepanza tra i rilievi della corte dei conti con questo documento. Credo che la situazione attuale, quella che ci troviamo a gestire in questo momento, non è compatibile con questo DUP. Attraverso lo strumento delle borse lavoro si può cercare di sopperire ad una situazione che si protrae da anni. Sul sociale e sul sanitario mi permetto di dare dei consigli perché credo che si possa fare qualcosa. Quello che può fare il comune di Imperia è farsi portatore di una struttura sinergica per garantire i livelli assistenziali di cura senza depotenziarli“.
Alessandro Savioli (Progetto Imperia):
“Mi sembra un libro dei sogni, magari si potesse realizzare tutto. La bretella di Borgo d’Oneglia necessita, sono anni che viene messa nel DUP, non sarà facile ma noi ci auguriamo che si possano realizzare più cose possibili.
Luca Lanteri (Progetto Imperia):
“Sono contento che il vice sindaco ha detto che il PUC sarà a consumo del suolo zero. Questo è un documento unico di programmazione, vi chiederei dove possibile di avviare un confronto interno alla maggioranza e aprire anche a noi della minoranza. Dobbiamo dire a chi farà il PUC che tipo di città vogliamo. Io mi aspettavo che in questo documento voi elenchiate il modo in cui risolverete il problema del porto”.
Luca Falciola (Imperia Insieme):
“Questo documento terrà conto degli aspetti economici e finanziari. Ci sarà da lavorare tanto e capire quello che c’è e quello non c’è. Noi vogliamo una città pulita, ordinata, una città che ha un porto finito. Ci sono tanti aspetti ma nessuno può ascrivere responsabilità in capo a questa amministrazione, abbiamo cinque anni davanti per lavorare. Il voto deve essere favorevole e speriamo che questa amministrazione chiuda bene il mandato”.
Davide La Monica (Vince Imperia):
“Condivido quanto appena detto da Fossati e Abbo, non sono neanche io innamorato del DUP, è un documento che lascia il tempo che trova. Mi è capitato di leggere altri DUP, ho sempre ravvisato banalità incredibili, tutti noi vogliamo una città pulita e prospera. Ritengo che sia un documento estremamente generico e perciò voterò contro”.
Gianfranco Gaggero (Forza Imperia):
“Anche noi siamo contrari a questo documento, ci sembra un libro dei sogni. Qui c’è tutto che umanamente chiunque abbia votato a Imperia vuole per la sua città. Occorreva essere più realisti, più cauti e più sinceri. Manca la bretella che collega via XXV aprile con via Costamagna”.
Claudio Ghiglione (Imperia Insieme):
“Se il buongiorno si vede dal mattino, non credo che sia giusto dire che questa amministrazione non stia facendo. Si fa quel che si può con le risorse disponibili, è un programma di quello che vogliamo fare. L’intento nostro è sicuramente quello di restituire alla città un decoro”.